Si può notare che ho scelto di non rinviare alla scheda madre il segnale tachimetrico delle ventole, qualora ne fossero dotate, perché in seguito ad alcuni esperimenti di down volt ho notato come a regimi molto bassi molte schede madri (e anche la mia) non riescano più a ottenere una misura attendibile della velocità della ventola e il sensore impazzito restituisca al software di monitoraggio valori del tutto assurdi.
Nulla vieta di eseguire comunque il collegamento, ma considerando che ho deciso di usare il CFC per ventole non vitali ho preferito ignorare la lettura della velocità e risparmiare ulteriori cavi in giro per il case.
Ho voluto costruire dei rami di alimentazione lunghi circa 42 cm per venire in contro facilmente alle varie ventole anche all’interno di un case in formato big tower:
Per dare l'idea delle prestazioni reali del CFC ho effettuato alcune misurazioni di voltaggio con un multimetro Mitek MK1310, provando diverse ventole:
Tensione 12volts input alimentatore |
volts minimi | Volts massimi |
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Colorful 80 mm, 0.25 A | 12,27 | 4,72 | 11,48 |
AVC 92 mm, 0.18 A | 12,32 | 4,78 | 11,54 |
Young Lin 140 mm, 0.25 A | 12,32 | 4,77 | 11,49 |
Cooler Master 60 mm, 0.23 A | 12,29 | 4,28 | 11,59 |
I valori riportati devono essere valutati considerando che ci possono essere leggere variazioni passando da un canale all'altro per il margine di errore dei componenti.
Per queste prove ho utilizzato un alimentatore ATX Allied 450 W che ha notoriamente una scarsa stabilità sulle tensioni erogate.