Come ultimo analizziamo il downvolt tramite molex;non perchè sia il meno efficace o il più complesso da realizzare ma perchè potrebbe portare ad errori e/o danni irreversibili nel caso in cui, per errore, l'utente sbagli qualcosa nel risaldare o ricollegare i cavi all'interno dell'adattatore.
Con questa metodologia si vanno a modificare le tensioni di alimentazione sull'intero rail del cavo alimentato,se per esempio si riduce tramite molex una ventola a 7v e sul molex maschio libero si inserisce un hard disk ,tale hdd riceverà in entrata 7v e non i canonici 12v restituendo possibili o meglio, sicuri malfunzionamenti.
i molex utilizzati dalle ventole si distinguono in 4 tipi differenti:
*4 pin

*2 pin
*3 pin con controllo tachimetrico(cavo giallo)
*4 pin con controllo tachimetrico e PWM (cavo blu)
Gli adattatori che andremo ad utilizzare saranno della tipologia 4pin===>3 pin prendendo di conseguenza l'alimentazione direttamente dall'alimentatore tramite molex a 4 pin.
Anche questi adattatori si dividono in due categorie:
*4===> 3 pin standard
*4===> 3 pin con controllo tachimetrico su unità esterna
Questi sono gli schemi da seguire a seconda si voglia downvoltare la propria ventola a 5v o 7v;il tutto si gioca con le tensioni che abbiamo a disposizione ovvero: 12v - 5v - 0v.
Tensione a 7v
Tensione a 5v
Nota: il downvolt nei seguenti grafici viene effettuato solo sul molex 3 pin che andrà collegato alla ventola lasciando l'intero ramo su molex a 4 pin con la corretta alimentazione a +12v.
Qualora vogliata downvoltare l'intero cavo basterà traslare lo schema applicato al molex 3 pin sul molex 4 pin:
Considerazioni e conclusioni:
Esistono anche degli switch a due o 3 posizioni di cui la antec ne fa largo uso sulle sue ventole tricool:
tali switch permettono il cambiamento di tensione in un range di 5 - 7 -12v garantendo un lavoro pulito e di ottima manegevolezza.
Tuttavia alcune ventole a bassi rpm,800≈1200rpm, possono non partire a 5v avendo uno "start up" del motore situato a voltaggi maggiori,ciò comporterebbe se alimentato a 5v ad un logoramento del motore stesso e quindi ad una sua possibile rottura.
Personalmente consiglio di gran lunga l'uso dei rheobus,con ormai 20/30€, si comprano dei veri e propri strumenti multimediali e si è certi di lavorare in tutta sicurezza,il downvolt con altri mezzi rimane comunque una pratica sicura e solida avendo dalla sua il basso costo di elaborazione.
Le resistenze costano mediamente 5/10 centesimi l'una e un potenziometro difficilmente oltrepassa i 3€ affermandosi di conseguenza come,se pur con un rischio di errore maggiore, la tecnica dal miglio rapporto prezzo prestazioni.