Con il nuovo arrivo nel lab del nuovo flussimetro digitale l'esperimento molto intuitivo che si è allestito è stato il seguente: mantenendo fisso il Dwyer nella solita posizione, si è proceduto a spostare di volta in volta il flussimetro digitale nei vari punti di interesse del circuito in serie per vedere se la portata variava.
Il loop su cui è stato fatto l'esperimento è quello classico per i test prestazionali per radiatori, composto in serie dalla EK-Res 400, la Sanso PD31 mantenuta a 28V costanti, il flussimetro Dwyer, il nuovo flussimetro digitale, il radiatore Watercool HTF4 e il Dimastech Nethuns sopra il simulatore di carico.
Per prima cosa si è misurata la portata con i due flussimetri posizionati in serie, per vedere se i valori riportati erano più o meno vicini; per fare questo è stata variata la portata agendo semplicemente dalla manopola del dwyer e sono state prese le misure rilevate dai due flussimetri. I dati rilevati sono stati i seguenti:
Le misurazioni non sono proprio le stesse per via della maggiore precisione del flussimetro digitale con risoluzione a passi di 0,1 LPM, rispetto alla scala "ad occhio" del Dwyer; inoltre il valore digitale del flussimetro non è mai stabile ma oscilla almeno tra due valori, per cui si è scelto quello più stabile nel tempo.
Ad ogni modo non è la risoluzione e precisione dei due diversi strumenti il fulcro del discorso: i dati sono stati annotati e riportati sopra; successivamente si è spostato il flussimetro dopo il radiatore e ripetuto lo stesso test, variando la portata e segnando le misure dei due strumenti.
Comparando le letture del flussimetro digitale tra i due casi esaminati sopra è facile notare come queste sono praticamente le stesse, quindi non si ha nessun abbassamento di portata dovuto al radiatore! Cosa che dovrebbe far già riflettere sull'esito finale del test.
Continuando con l'esperimento si è posizionato il flussimetro digitale dopo il waterblock e prima della vaschetta e successivamente dopo la pompa e prima del Dwyer, variando la portata di volta in volta ed annotando le misurazioni.
Anche in questi casi andando a prendere la totalità delle letture del flussimetro digitale e comparandole tra di loro non troviamo differenze apprezzabili che possano indurre a pensare ad un abbassamento di portata dopo ogni componente del loop, per cui la risposta alle domande che sono state poste nella pagina precedente e che dovrete sempre tenere a mente è: la portata in un impianto a liquido con componenti connessi in un loop chiuso non varia nei suoi diversi punti! Prima o dopo un waterblock, prima o dopo il radiatore o la pompa, prima o dopo un qualsiasi componente del vostro loop la portata rimarrà costante!