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Visualizza Versione Completa : Alimentatore switching in parallelo on query



Damiano
02-01-2012, 10:04 PM
titolo non azzeccatissimo ma vedo di rimediare; la situazione è la seguente:
Ho un alimentatore switchning 220v 50hz--> 12v DC da 5A nominali che mi alimenta una scheda di controllo che apre o chiude un uscita a seconda del valore target impostato che viene paragonato a quello di una termocoppia(pt100).
Tale scheda prende l'alimentazione per l'uscita direttamente dall'alimentatore primario che al netto di ventole di sistema, funzionalità di status etc etc ha disponibili ulteriori 3.5A prima di raggiungere i 5A di picco.
Ora quello che serve a me è avere più amperaggio a valle della scheda di controllo(circa 20A) senza però passare da quest'ultima(vai a capire se il pcb regge la potenza), quindi si esclude l'ipotesi di cambiare semplicemente l'alimentatore a meno che non ne sia assolutamente sicuro che le piste della scheda tengono 20A...fragg ne sa qualcosa a riguardo visti i recenti test con gli ampere, dico solo che a sti valori si rifonde lo stagno.

La mia domanda, o meglio, le mie domande di conseguenza sono due:

-è possibile risalire all'amperaggio massimo supportato da un pcb
-esiste un qualcosa/schemino elettrico che superati tot ampere di richiesta di carico apra un secondo rail per richiamare l'alimentatore supplementare?

Damiano
03-01-2012, 05:08 PM
:ciuchi:

traskot
03-01-2012, 05:50 PM
Mi piacerebbe aiutarti ma non sò proprio dove mettere le mani. Ho capito che intendi fare ma non ho le conoscenze per risolvere :D

PiaNi
03-01-2012, 08:44 PM
Ho contattato una mia fonte, ed ecco il risultato:

"""
Ciao
Nicola, ricambio gli auguri per il nuovo anno; qui tutto come al solito.
Per quanto riguarda la questione degli alimentatori switching, innanzitutto ti linko
un'applicazione che ti calcola la corrente massima sopportabile da una pista di
circuito stampato in base allo spessore del rame (quello standard come sai è di
35 micron), la larghezza della pista in millimetri, e la sovratemperatura
ammessa rispetto alla temperatura ambiente (mi sembra che questo sia la prima
delle richieste del tuo amico); comunque ammesso che riesca ad innestare al suo
alimentatore switching un qualcosa che gli faccia raggiungere i 25 Ampere
complessivi , non è detto che questi debbano necessariamente attraversare le
piste interne del suo attuale alimentatore, tutto dipende da come viene
realizzata la circuitazione.

http://www.skottanselektronik.com/

Normalmente (ma molto probabilmente mi sbaglio, forse sto pensando a qualcosa che è diverso
da ciò che possiede il tuo amico) gli alimentatori switching modulari hanno la
possibilità di essere settati in modalità master e modalità slave: il master
funziona come un normale regolatore di tensione ed è lui che fissa la tensione
sul carico, mentre lo o gli alimentatori slave sono collegati tutti in parallelo
in uscita al master e la loro funzione è quella di fornire solo il boost di
corrente al carico fino al valore massimo dipendende dal loro numero e capacità
di corrente singola; inoltre questi alimentatori posseggono anche un connettore
esterno su cui circolano i segnali del bus di controllo che servono a far
funzionare tutto il sistema.

Questo è ciò che succede di solito negli apparati che richiedono elevate correnti
dell'ordine di 50, 100, 200 A a bassa tensione in quanto non si costruiscono
alimentatori con capacità in corrente superiore alla decina-ventina di ampere
per questioni di affidabilità.

Facendo delle congetture più realistiche per il caso in esame, si vuole che
l'alimentatore esistente dovrà essere fiancheggiato dall'esterno da un circuito,
ossia una qualche forma di alimentatore ad alta corrente, d'ora in poi definito
"aggeggio" che debba fornire ciò che manca per arrivare ai fatidici 25 ampere
complessivi: bene, quello che voglio mostrarti è che così facendo si arriverebbe
ad un paradosso.

1) Se l'aggeggio esterno fosse il classico trasf+ponte+capacità+ transistor di
potenza, ossia circuito non switching, l'insieme costituito dall'
aggeggio+alimentatore switching avrebbe lo stesso (basso) rendimento di un
alimentatore convenzionale; infatti lo switching erogherebbe 5 A con ,diciamo
il 90 % dell'efficienza, mentre gli altri 20 ampere che rappresentano l' 80%
della potenza erogata sarebbero prodotti con rendimento molto più basso,
dell'ordine del 60% perchè il circuito non è switching, per cui il rendimento
complessivo sarebbe più vicino al 60% che al 90% dello switching. Conclusione:
con questa soluzione è un non senso continuare ad usare lo switching come
regolatore di tensione, tanto vale rifarsi un alimentatore tradizionale da 25A
che avrebbe la stessa circuiteria, gli stessi dispositivi di potenza
dell'aggeggio da 20 A con un rendimento che se ottimizzato può essere
leggermente maggiore del 60%.

2) Se l'aggeggio esterno fosse anch'esso un dispositivo switching esso dovrebbe
essere necessariamente di tipo slave, e quello attuale deve essre di tipo
master, e quindi si ritorna a quanto ho detto all'inizio.

Morale della favola, o si costruisce un alimentatore analogico da 25 ampere e non usa
più lo switching, oppure deve cambiare alimentatore switching con uno da 25 A
oppure ancora sostituirlo con uno di amperaggio minore ma che possa funzionare
in master/slave con altri alimentatori uguali a se stesso. L'ALIMENTATORE
ATTUALE SWITCHING NON LO PUO' PIU' USARE.

Nel caso decidesse di optare per la soluzione completamente analogica da 25 ampere,
posso fornirti materiale utile.
Ciao.
"""

fraggerman
03-01-2012, 09:46 PM
fragg ne sa qualcosa si :D... hai visto anche tu quanti pochi ampere tengono le saldature..

cmq detto questo, non ho capito da dove vuoi tirare fuori questi 20A? te lo chiedo per chè a seconda della tua risposta ho altre domande :asd:

Damiano
03-01-2012, 11:11 PM
Allora allora la cosa inizia a farsi interessante, intanto ringrazio Nicola per il preziosissimo aiuto e per il fatto che sto scoprendo già cosa nuove il che non fa mai male!
Veniamo al sodo che altrimenti non ci capiamo, il circuito a mia disposizione è questo, alimentatore a sinistra scheda di controllo a destra:
http://www.abload.de/img/img_11316cy8l.jpg

Si vedono chiaramente i due cavi di alimentazione dell'alimentatore(la sigla sul pcb è per l'appunto 12V 5A) che vanno ad alimentare la scheda di controllo; questa è una comune on/off per diverse utenze di sistema e per il carico(tec).
Ora:
-Mettere l'alimentatore da 20A in parallelo sul ramo di uscita del primo significherebbe andare a caricare anche la scheda di controllo, che dubito tiri 20A sulle piste, appena riesco la ripesco e vedo quanto sono larghe ma dubito comunque che tiri tale potenza
-se lo metto sul ramo di uscita della scheda di controllo che alimenta la tec ci stanno due problematiche:
*Come piloto l'alimentatore secondario in modo che quando la scheda tagli l'erogazione alla tec smetta pure lui di dare A?
*Come lo metto in parallelo al primo in modo che il primo dia 4A e lui 16A?
Personalmente li so parallelare con diodo e caduta di tensione ma sta cosa del master/slave non ho mai provato a farla.

ps: già ci provai un paio di annetti fa a riciclare sto circuitino, poi mi stufai e usai un termoregolatore da 300€, se riesco però a recuperarlo ci vien fuori una cosetta niente male:sisi:

@fragg; dovrei averti già risposto, nel caso chiedi e ti sarà dato.

fraggerman
04-01-2012, 01:24 AM
prendi l'ali da 20A.
Fai due rami, uno alimenta la scheda di controllo, l'altro va direttamente alla TEC.
Prima della TEC inserisci un relè comandato dalla scheda di controllo.

no?

Damiano
04-01-2012, 02:09 AM
buon'idea, mi stavo complicando la vita.
Relè da 12v a 30a se ne trovano?
Pero ora son comunque curioso di capire come mettere in slave gli ali!

Cerco un relè e ti aggiorno! Grazie.

fraggerman
04-01-2012, 11:09 AM
Pero ora son comunque curioso di capire come mettere in slave gli ali!
:sisi: anche io a questo punto

PiaNi
04-01-2012, 05:49 PM
Probabilmente proprio perchè sono alimentatori switching, vanno messi in fase e deve esserci un master che genera il clock e lo slave che lo riceve....

PiaNi
04-01-2012, 11:59 PM
Altro copia-incolla
""""
per la questione dell'alimentatore , ho dato un occhiata sul forum e mi
sono divertito un po a leggere le reazioni dei vari partecipanti.

Ti farà piacere saperlo, ma l'unica osservazione-risposta azzeccata è stata
la tua: gli altri del forum non hanno capito che l'alimentatore di tipo
master/slave, è ottimizzato per le applicazioni parallelate di più unità e
possiede necessariamente un bus di segnali che consente all'alimentatore master
di comandare tutti gli slave ad erogare la corrente giusta.

Purtroppo le soluzioni che hanno proposto di un altro alimentatore
bypassato con un diodo ecc. che evidentemente non si sa dove collegare, perchè
non si può collegare, sono solo frottole!! lo switching ha capacità di erogazione
in corrente limitata dal valore dell'induttore switching al suo interno, dal suo
livello di corrente di saturazione massima accettabile (dopo di che scoppia, è
la stessa cosa analoga della tensione massima di lavoro che vale per i
condensatori) e dal power mos di commutazione, non da altro! nè tanto meno da
fantomatici trasformatori interni che possono essere aiutati ad erogare più
corrente da unità esterne!!

Per aumentare la corrente è necessario cambiare induttore di commutazione,
power mos di potenza che comanda l'induttore, e rivedere tutto il loop di
controllo ad alta frequenza che mantiene il tutto in piedi per farlo funzionare
a dovere; in pratica si tratta di riprogettare il tutto e ti garantisco che
questa è un operazione da esperti, anzi da espertissimi che non può essere
improvvisata da smanettamenti a tentativi, altrimenti al 110% salta tutto
all'aria! Non è come progettare un regolatore tradizionale!!

Quindi tra i problemi da affrontare, l'ultimo è proprio quello delle piste
di rame che non reggono la corrente.....
""""

Non fate cao alla schiettezza, "lui" ha qualche anno più di me e molti più di voi, e sa il fatto suo.
Il problema è il tempo!!

Sono in attesa che mi progetta un finale stereo in classe A e un finalino modulare in classe AB e altre cose che non ricordo. :asd:

Damiano
05-01-2012, 12:51 AM
ehm d'accordo che non ho mai usato alimentatori di tipo master slave, e sono stato il primo ad ammetterlo, che non mi si venga a dire però che non posso parallelare due alimentatori con un diodo perchè ormai lo faccio da anni ed è la cosa più semplice di sto mondo se lo scopo è ottenere affidabilità del sistema(era comunque una parentesi slegata).
La seconda parte non la comprendo, chi ha mai detto di aumentare la corrente generata dall'alimentatore? me ne guardo bene da metterci sopra la mani, Fragg ha semplicemente detto di usare l'uscita della scheda di controllo per controllare un relè che a sua volta apre/chiude il circuito della tec alimentato da un'altra unità opportunatamente dimensionata; nessuno mi sembra che abbia mai detto di modificare trasformatori,induttori o quant'altro.:)
Il problema delle piste era riferito al fatto di sostituire in blocco l'alimentatore attuale con uno da 20/30A che quindi sarebbe andato a scaricare tali valori sul pcb della scheda di controllo esistente con i problemi del caso, utilizzando tuttavia la soluzione di cui sopra il problema non si pone.

PiaNi
05-01-2012, 09:40 AM
Infatti avevo già capito che lui non ha capito alcune cose.

Il diodo saprei anch'io dove metterlo.