[size=x-large]F1, incidente Kubica: ferito in un rallly, rischia amputazione!
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[size=large]Il pilota Renault ferito in una gara in Liguria. Ora può perdere la mano.
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GENOVA, 6 febbraio - Il pilota polacco Robert Kubica, 26 anni, è rimasto gravemente ferito stamani mentre si recava allo start del secondo rally Ronde di Andora, nel savonese.
I FATTI - Kubica, primo pilota della scuderia Renault per il mondiale di Formula 1 al via il 13 marzo in Barhain, era alla guida di una Skoda Fabia quando l'auto, su un falsopiano a 4,6 chilometri dallo start della Ronde, in località San Lorenzo nel comune di Testico, è uscita di strada a velocità sostenuta schiantandosi contro il muro di una chiesetta. Il navigatore di Kubica, Jacub Gerber, è uscito illeso dall'auto mentre Kubica è rimasto all'interno dell'abitacolo. Subito soccorso, è stato trasferito con l'elicottero dei vigili del fuoco di Genova all'ospedale Santa Corona dove i medici hanno riscontrato traumi multipli. Il pilota è in gravi condizioni e in prognosi riservata. Il rally, cui partecipano 115 piloti, è stato momentaneamente sospeso per consentire la rimozione dell'auto.
PILOTA INTUBATO - Robert Kubica è stato estratto dalla sua Skoda ancora cosciente dagli uonini della pubblica assistenza del 118 che assistevano la corsa. Il pilota è stato intubato e stabilizzato in attesa dell'arrivo dell'elicottero dei vigili del fuoco che hanno trasportato sul luogo dell'incidente il medico. Vista la gravità della situazione, è stato deciso l'immediato ricovero al più vicino nosocomio.
MANO A RISCHIO - Robert Kubica viene sottoposto a tac dai medici ortopedici dell'ospedale Santa Corona che stanno verificando l'entità delle fratture e la presenza di traumi interni. Tra le fratture riportate dal pilota nello schianto contro il muro della chiesetta, molto grave anche quella di una mano che secondo le prime indiscrezioni risulta praticamente spappolata. Per le 14 è atteso il primo bollettino medico.
WEEK-END LIGURE - Robert Kubica è arrivato a Andora venerdì e si era ritrovato con alcuni amici in due discoteche di Alassio e Diano san Pietro dove aveva incontrato molti amici dei rally che non vedeva da tempo. Il pilota era iscritto al rally Ronde di Andora con una Skoda Fabia, con la quale avrebbe dovuto correre anche al rally di Montecarlo. Qui però la sua scuderia, la Renault, aveva posto il veto. «Il mio lavoro principale d'altronde è essere pilota in Formula uno» aveva detto ieri confermando che dopo il rally di Andora e un breve periodo di vacanza, sarebbe poi partito per Jerez de la Frontera, dove era atteso per i test sulla sua Renault. A Valencia, nei primi test stagionali che si sono svolti questa settimana, la Renault del polacco era stata la più veloce. Il rally di Andora era, per Kubica, un ottimo test: quattro prove cronometrate ad anello con partenza da Armati (frazione di Stellanello), salita verso Testico, saliscendi fino all'incrocio per Paravenna e volata finale attraverso San Damiano e Villalunga.
IL CHIRURGO - Il professor Igor Rossello del centro regionale di chirurgia della mano si sta recando assieme ad altri due medici del centro all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dove visiterà e opererà il pilota Robert Kubica alla mano destra, rimasta gravemente compromessa durante l'incidente avvenuto questa mattina a Testico prima del rally Ronde di Andora.
L'OPERAZIONE - È iniziato l'intervento chirurgico per ridurre le fratture del pilota Robert Kubica, ferito stamani in un incidente d'auto e per tentare la riduzione di una emorragia interna.
LE CAUSE DELLO SCHIANTO - L'incidente occorso stamani al pilota di Formula 1 Robert Kubica sarebbe stato provocato dall'asfalto viscido e da un rialzamento dello stesso asfalto dovuto alla radice di un albero. Secondo alcune testimonianze la Skoda ha perso aderenza in curva, si è girata di 80 gradi ed è finita con la fiancata sinistra contro la cuspide del guard rail. Questa è penetrata nell'abitacolo sfondando il finestrino e lesionando i piantoni del roll-bar. L'auto è poi finita contro il muro della chiesa. Le lamiere hanno avvolto Kubica che è stato estratto dall'abitacolo dai vigili del fuoco.
AUTO SOTTO SEQUESTRO - La Skoda Fabia del pilota Robert Kubica è stata posta sotto sequestro per consentire accertamenti tecnici. Secondo prime informazioni, l'autorità giudiziaria vuol accertare se alla base dell'incidente avvenuto stamani c'è stato un guasto o un problema di origine meccanica.
IL PROFILO DI KUBICA - Robert Kubica, gravemente ferito oggi nell'incidente al rally di Andora, aveva contratto un grosso debito con la fortuna il 10 giugno 2007, sul circuito di Montreal (Canada). Quel giorno il pilota polacco era uscito praticamente illeso da una spettacolare carambola, al 27/o giro, quando la sua Bmw era uscita di pista a circa 300 chilometri orari. Nato a Cracovia il 7 dicembre del 1984, Kubica è molto devoto alla figura di Papa Karol Wojtyla ed in F1 corre con una dedica a Giovanni Paolo II scritta sul casco. «È un miracolo, ho visto la morte in faccia» ammise Kubica. In effetti se l'era cavata con una distorsione alla caviglia sinistra ed un leggero trauma cranico. Il giorno dopo era già stato dimesso. La sua monoposto aveva prima picchiato frontalmente contro la barriera di destra, poi era rimbalzata in pista, cappottandosi più volte mentre pezzi di carrozzeria, ruote e frammenti vari volavano tutto intorno. Alla fine della folle carambola era rimasta piegata su un fianco, fumante. Il pilota, legato all'interno dell'abitacolo, immobile, faceva temere il peggio. Invece era subito apparso ai soccorritori "cosciente e capace di parlare" nonostante la violentissima decelerazione, probabilmente salvato dal sistema "hans", il collare che blocca il collo dei piloti e li protegge dai colpi di frusta.
Tuttosport.com
Ma porca pupazza