Referendum del 17/04 cosa votate?

[quest_for_silence]

come hanno già puntualizzato altri all'interno del thread, questo referendum è una presa di c**o, niente estrazioni entro tot miglia dalla costa (nell'arco di decadi) o tutto come sempre, aggiungete la disinformazione dei telegiornali e non, che casino :/

Ni: il referendum è esemplificativo di cosa sia questo istituto. Non è lecito (per la legge) chiedere a noi (popolo bue) "cosa volete che si faccia in relazione a...", è possibile chiederci solo: "volete che non si faccia più così?". Inoltre l'interpretazione che i giudici danno a questo complesso (farraginoso) istituto ha consentito nel tempo a tutti i governi di condizionarne ancora di più lo svolgimento (vedi appunto la riduzione dei quesiti da 6 a 1 per intervenute nuove norme dello "Sblocca Italia" di Renzi).

Se le conseguenze pratiche dell'approccio non sono e non possono essere chiare (per noi popolo bue almeno), non allo stesso modo di come appaiano i limiti dell'istituto, leggendo con attenzione ciò che è stato linkato un po' delle stesse potrebbero rivelarsi magari come un po' più evidenti. Caso Gela, per es.: ENI/Edison con le norme che si vorrebbero abrogare possono aprire nuovi pozzi "allargando" (legalmente? Altro rebus) le maglie della precedente, eterna concessione per il pozzo Vega A, viceversa senza di queste avrebbero dovuto rifare una valutazione di impatto ambientale che sarebbe verosimilmente ostativa all'apertura di nuovi pozzi, visto il livello di inquinamento indotto dal pozzo Vega A. Perché i danni non sono reversibili: Ravenna è un esempio lampante in tal senso. Da un lato è la zona che potrebbe (davvero? Da verificare) avere più ripercussioni economiche e lavorative (molte aziende italiane del settore vi gravitano) dall'abrogazione delle norme, dall'altro è quella che sta scontando già danni non recuperabili: nella zona Lido di Dante la spiaggia e la pineta sono sprofondate in media di circa 45cm al di sotto del livello del mare da quando circa vent'anni fa l'ENI ha aperto i pozzi, mentre nella zona di Marina Romea dove le piattaforme sono state aperte negli anni '70, ormai il suolo è sott'acqua, niente spiaggia/turismo con la terraferma e gli abitanti difesi da barriere ed argini all'olandese che però sembra non impediranno l'evolvere della zona in palude salmastra. Non è irrilevante il fatto che il Comune abbia chiesto all'ENI, nonostante sia PD come il governo, di chiudere le piattaforme davanti a Lido di Dante, nonostante la scadenza 2027 (prorogabile, con le attuali norme dello "Sblocca Italia").

E comunque resta un fatto: attualmente i benefici delle cd "trivelle" sono per pochi (anche lavorativamente si dice che l'intera industria estrattiva offshore impieghi 5-7000 unità, dato da controllare), quindi mi sfugge il senso di una eventuale difesa da parte di "noi popolo bue" degli interessi egoistici di una ristretta cerchia di soggetti (certi petrolieri? Damiano ha anche paventato una crisi di governo quale scusa/ragione per non andare a votare: io resto più perplesso davanti a simili "paure", che alle cavolate ambientaliste, che pure non scherzano quanto ad allarmismi...).

[jnuxca]

dati da controllare, valori da verificare, franchigie e non franchigie, royalties e non royalties, posti di lavoro e non, combustibili che rientrano in italia o dai quali la stessa dipende per percentuali minime, fatto che non porterebbe a grandi aumenti di prezzi e difficoltà di reperibilità, sostenitori del "si" che auspicano ad una "pulizia del mediterraneo" quando è evidente che 12 miglia dalle coste italiane non possono salvare il mediterraneo, sostenitori del "no" che prevedono la perdita di lavoro di migliaia di dipendenti e l'aumento della disoccupazione, governi che fanno passare referendum e cercano di non farlo rendere decisivo per mancanza di quorum.
con che coscienza uno va a votare? non so voi, ma io fatico decisamente a prendere una posizione in questa storia

[M346]

il punto è che sia che tu voti si e sia che tu voti no da quello che ho capito io....non cambierà un emerito caxxo.

Se voti si, al termine dei 40anni la compagnia abbandona il pozzo a marcire senza manodopera etc....oppure si sposta di qualche km cosi a 21km inquina e a 23 no....
se voti no, la compagnia va avanti a fare quello che faceva

alla fin della fiera, pozzi c'erano e pozzi rimarranno; tanto vale farlo svuotare e poi imporre la bonifica imho.

[quest_for_silence]

dati da controllare, valori da verificare, franchigie e non franchigie

Per quanto mi riguarda ho letto quei dati sul Fatto Quotidiano, per cui non ho voluto spacciarli per verità assodate, oggettive. Forse bisognerebbe anche intendersi su cosa si cerchi in un forum, se verità predigerite o esoneri dall'esercitare la propria libertà.

con che coscienza uno va a votare? non so voi, ma io fatico decisamente a prendere una posizione in questa storia

Io direi con la coscienza che non andare votare è peggio, per l'intanto e per il futuro: prima di tutto, ogni volta che lo fai (intendo, il non andare a votare), anche con la comoda scusa del "tanto che cambia?", cedi uno spazio tuo e dei tuoi pari a chi già ne ha più di te (e sempre peggio/meno le cose cambieranno), e questo è deleterio per democrazia e diritti personali (tra pigrizia e coraggio è il secondo a valere qualcosa, non certo la prima), ma ancor più perché (vi domando e dico) come si fa ad accettare come "giusto che resti così" il fatto che, dopo 30 anni, uno possa a proprio insindacabile giudizio prorogarsi da solo una concessione pubblica, solo perché è un petroliere? Se uno avesse in concreto diritto o ragioni ad una proroga, l'abrogazione dell'attuale automatismo non lo lo priverebbe di queste sue prerogative.
Provateci invece voi (intendo, nel vostro piccolo di appartenenti al popolo bue), a perpetuarvi da soli un'autorizzazione o una concessione, magari a scapito di tutti gli altri, vediamo cosa vi risponde il governo Renzi del "non andare a votare".

[jnuxca]

come si fa ad accettare come "giusto che resti così" il fatto che, dopo 30 anni, uno possa a proprio insindacabile giudizio prorogarsi da solo una concessione pubblica, solo perché è un petroliere? Se uno avesse in concreto diritto o ragioni ad una proroga, l'abrogazione dell'attuale automatismo non lo lo priverebbe di queste sue prerogative.

E che ne sa il cittadino medio del popolo bue come funzionano le concessioni? si rinnovano in automatico? e il referendum cosa cambierebbe? impedirebbe questo fatto entro le 12 miglia, 1/2 miglio in più e con le concessioni ci farebbero quello che vogliono?

[quest_for_silence]

E che ne sa il cittadino medio del popolo bue come funzionano le concessioni? si rinnovano in automatico? e il referendum cosa cambierebbe? impedirebbe questo fatto entro le 12 miglia, 1/2 miglio in più e con le concessioni ci farebbero quello che vogliono?

Mah, se dovessi risponderti d'emblée, direi intanto che tu, cittadino medio, ora ne sai, perché sei stato informato, da me cittadino medio del popolo bue, che l'ENI/Edison si è (per proroga da se medesima concessa) aperta 4 nuovi pozzi automatizzati di fronte a Gela nel 2012, sulla sola base del fatto che quella valutazione dell'impatto ambientale che oggi avrebbe impedito ad ENI/Edison di aprirli, non era prevista nel 1984 quando aprirono lì il primo pozzo, e ciò è avvenuto a vantaggio di una ristretta cerchia di persone, ed in danno di tutti i siciliani che lì abitano, dell'ambiente che da lì non può scappare, e dei frutti di quel tratto di mare che tutti noi possiamo mangiare, magari quando andremo in vacanza nell'isola.

Perché se vivere richiede un po' più che respirare, un cittadino medio, che come me appartenga al popolo bue, dovrebbe sapere che per aprire un'attività qualsiasi, per realizzare un capannone che tu sia imprenditore o agricoltore, per un bar con annessa superficie all'aperto magari coperta, per uno stabilimento balneare, per stampare carta patinata o stockare le gomme invernali per i clienti di te gommista, per fare il ristoratore su un trabocco in mezzo al mare, per appoggiare il chiosco di un'edicola, per fare l'ambulante in un certo posto, o per qualsiasi cosa che generi denaro/reddito/sopravvivenza, a volte anche per morire, concessioni o autorizzazioni ti vengono continuamente richieste a scadenze fisse o variabili, dal sig. Renzi o da chi per lui, e ti possono essere revocate, onde per cui quando poscia si tratti di votare per un certo referendum, ad un cittadino medio dovrebbe fare specie che per fare tanti, tanti soldi (e magari pagare tante, tante mazzette?) la cosa non sia affatto uguale, anzi.

Tralascio il fatto che l'accidia, dei sette peccati capitali, è forse il più stupido, perché non è che io, cittadino medio del popolo bue, brilli poi tanto per intelligenza o coraggio.

[heavydog70]

Comunque per gli indecisi e i disinformati basterebbe sapere se e cosa votano gente come Gasparri o Giovanardi, facendo l'esatto contrario si avrebbe l'assoluta certezza di aver fatto la cosa giusta per se stessi e per il prossimo

[lucatambu]

Comunque per gli indecisi e i disinformati basterebbe sapere se e cosa votano gente come Gasparri o Giovanardi, facendo l'esatto contrario si avrebbe l'assoluta certezza di aver fatto la cosa giusta per se stessi e per il prossimo

vero

[traskot]

Avete fatto caso che la maggior parte della destra e minoranze della sinistra voteranno si?

[heavydog70]

Avete fatto caso che la maggior parte della destra e minoranze della sinistra voteranno si?

C'è odore di "crollo", si stanno solo parando il culo, al prossimo giro potranno dire: "hei, quando andrai in cabina elettorale ricordati che io ho votato SI come te"