Salve ragazzuoli.
Un paio di settimane fa finalmente ho montato il nuovo pc con ryzen 2600x e mobo gigabyte x470 ultra gaming.
Ebbene ha funzionato il primo giorno, il secondo dopo un riavvio si accendevano solo le ventole ma non si vedeva nulla a display.
Ovviamente ho fatto tutte le prove di cmos, togliendo pure la batteria tampone e alimentazione ma nada.
Ho fatto anche tutte le prove del caso, provando cpu, ram e vga su un altro pc e li funzionavano, ecc. ecc..

Insomma alla fine mobo morta, o probabilmente bios corrotto.

Vi spiego in breve, ho comprato tale scheda su alternate.it e sobno passati più di 14 giorni utlili per il recesso da quando ho fatto l'ordine a quando l'ho montata sul pc nuovo.
Ho subito mandato mail al supporto e mi han mandato bolla prepagato per rispedire la scheda in germania dicendomi che avrebbero poi provveduto a mandarla al produttore per riparazione o, nel caso non fosse possibile lap rima soluzione, sostituzione del prodotto.

Tralasciando il disagio della lunga tempistica di almeno un mese che passerà prima che mi rientri la scheda, il nocciolo della questione è un altro, loro mi han proposto la soluzione della riparazione, ma andando a leggere l'art. 130 del codice del consumo per i diritti del consumatore ho trovato questo:

1. Il venditore e’ responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformita’ esistente al momento della consegna del bene.
2. In caso di difetto di conformita’, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformita’ del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.
3. Il consumatore puo’ chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro.
4. Ai fini di cui al comma 3 e’ da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all’altro, tenendo conto:
a) del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformita’;
b) dell’entita’ del difetto di conformita’;
c) dell’eventualita’ che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.
5. Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo tennine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene.
6. Le spese di cui ai commi 2 e 3 si riferiscono ai costi indispensabili per rendere conformi i beni, in particolare modo con riferimento alle spese effettuate per la spedizione, per la mano d’opera e per i materiali.
7. Il consumatore puo’ richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una delle seguenti situazioni:
a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma 5;
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.
8. Nel determinare l’importo della riduzione o la somma da restituire si tiene conto dell’uso del bene.
9. Dopo la denuncia del difetto di conformita’, il venditore puo’ offrire al consumatore qualsiasi altro rimedio disponibile, con i seguenti effetti:
a) qualora il consumatore abbia gia’ richiesto uno specifico rimedio, il venditore resta obbligato ad attuarlo, con le necessarie conseguenze in ordine alla decorrenza del termine congruo di cui al comma 5, salvo accettazione da parte del consumatore del rimedio alternativo proposto;
b) qualora il consumatore non abbia gia’ richiesto uno specifico rimedio, il consumatore deve accettare la proposta o respingerla scegliendo un altro rimedio ai sensi del presente articolo.
10. Un difetto di conformita’ di lieve entita’ per il quale non e’ stato possibile o e’ eccessivamente oneroso esperire i rimedi della riparazione o della sostituzione, non da’ diritto alla risoluzione del contratto.

In particolare il punto 3 recita:
Il consumatore puo’ chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro.


Di conseguenza capisco che loro comunque mi avrebbero dovuto far scegliere tra riparazione o sostituzione.... motivo per cui se ho tale diritto io ne faccio una questione di principio, perchè non voglio che una scheda morta dopo 2 ore scarse venga riparata.
Secondo voi come dovrei procedere?