La parte più interessante del CM 690 III è la zona degli hard disk; Cooler Master ha studiato un sistema completamente modulare, che si può trasformare a proprio piacere in poche semplici mosse; il tutto affiancato da slitte (non hot-swap) adattabili da 3.5" a 2.5" per una rapida installazione dei drive.
Gli spazi a disposizione sono suddivisi in due cestelli separati; quello inferiore ospita tre slitte per hard disk meccanici da 3.5"; in quello superiore si possono installare fino a quattri SSD (o drive da 2.5" in genere). Entrambi i cestelli sono completamente rimovibili, espandendo quindi lo spazio a disposizione per schede video lunghe o per accessori extra. Ma non è tutto: il cestello superiore si può anche trasformare, spostando la parete di sinistra e rendendolo compatibile con drive da 3.5".
Sopra queste due, troviamo quindi la gabbia dei drive ottivi da 5.25", che offre tre vani e un sistema di aggancio meccanico tool-less; sistema molto pratico e veloce, che però, come si vedrà in seguito, porta un paio di inconvienti non indifferenti.
Anche le slitte sono molto interessanti; queste infatti si possono adattare per ospitare periferiche da 3.5" e da 2.5" in una semplice mossa. Realizzate interamente in plastica, sono composte da due metà, che possono scorrere l'una nell'altra; grazie ad una clip sul fondo si possono bloccare in due posizione differenti, tutta chiusa (2.5") o tutta aperta (3.5").
Per i dischi meccanici da 3.5" è previsto inoltre un sistema di agganci che li blocca in posizione automaticamente; purtroppo lo stesso non è vero per i drive da 2.5", che necessitano ancora delle quattro classiche viti.
Per chi volesse o ne avesse la necessità, il case offre tre ulteriori spazi non convenzionali per i dischi a stato solido; il primo è sul fondo della gabbia dei drive da 5.25", che però ingombra uno spazio, limitando a due le periferiche esterne massime; il secondo e il terzo si trovano sul retro del piatto della scheda madre e sul fondo del case, situato proprio tra l'alimentatore e il cestello inferiore.
Come si nota, è stato sfruttato un sistema ad incastri che prevede fori asolati e pad da applicare ai drive ed elimina quindi l'uso di viti e cacciaviti per installare o spostare il disco.
Passando al piatto scheda madre, sono stati ricavati numerosi fori e agganci vari per un più comodo cable management; i fori sono di forma ovale e non sono dotati della solita guaina in gomma protettiva, ma sono tutti perfettamente ripiegati all'indietro; in questo modo risultano permettamente lisci e non rovineranno i vostri cavi (e le vostre dita!) nelle operazioni finali di installazione.
Tutti i cavi extra possono essere nascosti comodamente sul retro della scheda madre; oltre alla bombatura della paratia laterale destra, nel CM 690 III sono già previsti circa 18mm, che in totale formano uno spazio più che sufficiente per tutti i vostri cavi e relativi connettori.
Il case è dotato di un sistema di chiusura sicura, rimovibile, costituito da una vite che fissa sul retro del case una piccola lameiera asolata a forma di "L"; dopo aver inserito la paratia sinistra è possibile, ad esempio, bloccarne l'apertura con un semplice lucchetto, che impedisce a malintenzionati di frugare all'interno del vostro case.
Di seguito, infine, una veloce carrellata sui tutti gli altri dettagli minori che questo case offre; notiamo lo spazio ricavato sul tetto per ventole e radiatori con spessore massimo pari a 25mm; i piedini in gomma per smorzare le vibrazioni dell'alimentatore e tenerlo fermo nella sua posizione; i bracket degli slot PCI posteriori e le cover dei vani da 5.25" anteriori, con il dettaglio della clip di ritenzione.