Recensione Corsair Carbide AIR 540

Andiamo ora ad analizzare l'aereazione interna del Corsair Carbide 540D; vediamo le temperature di CPU e GPU al variare del rispettivo carico di lavoro. Abbiamo impiegato la seguente configurazione:

  • CPU Intel Core i7 2600K stock;
  • Scheda madre Asrock Z68 Extreme4 Gen3
  • Ram Avexir Core Series 4x4GB @ 2133MHz
  • Scheda Video Nvidia GTS250 stock
  • SSD Micron C400 128GB SATA 3
  • Dissipatore CPU ad aria Scythe Ninja 3

Come sempre sono state effettuate due serie di misure; abbiamo preso come riferimento le temperature rilevate con sistema montato su banchetto, per poi confrontarle con quelle ad hardware montato nel case in oggetto. Per mantenere la compatibilità tra le due misure, nessun cambiamento sul sistema di dissipazione è stato effettuato.

Il case è stato lasciato nella configurazione di default; si hanno quindi due ventole da 140mm installate sul frontale ad immettere aria fresca e una sempre da 140mm in estrazione sul posteriore. Le immagini di questa configurazione le potete vedere dalle foto finali della sezione precedente.

Di seguito le schermate riportanti le temperature rilevate. In ordine è mostrata:

  • la temperature della CPU con sistema in IDLE;
  • la temperature della CPU al 100% (tramite software Intel Burn Test e Core Temp per la lettura dei sensori);
  • la temperature della GPU al 100% (tramite software Furmark e GpuZ per la lettura dei sensori).

Banchetto                     Carbide AIR 540

banchetto idle     case idle

banchetto cpu full     case cpu full

banchetto gpu full     case gpu full

 

I risultati sono a nostro avviso buoni, anche sotto il profilo rumorosità; vogliamo però evidenziare un dettaglio.

La differenza di temperature sulla CPU tra banchetto e case sia IDLE che in FULL è davvero minima, situazioni in cui sono praticamente identiche (a meno di imprecisioni sulla misurazione).

Discorso leggermente diverso per la GPU; in IDLE abbiamo registrato 2°C extra, mentre la differenza è salita a ben 8°C in FULL LOAD (da 88°C a 96°C). Sinceramente a priori avevamo ipotizzato un comportamento differente date le caratteristiche di questo case, immaginando di leggere un differenza decisamente meno marcata. I fattori qui in gioco sono probabilmente due, uno strettamente legato all'altro: è possibile che si formi una piccola zona di ristagno proprio sotto la scheda video, nonostante i bracket perforati e la griglietta, mentre l'aria riesce a circolare meglio nella parte circostante il socket, decisamente più libera e priva di ostacoli; questa condizione può essere determinata dal fatto che l'unica ventola posteriore non è in grado di espellere a dovere tutta l'aria che le due ventole anteriori (dalle prestazione identiche) immettono. E' il concetto di pressione positiva e pressione negativa.

Come si può ovviare a tutto questo? Il Corsair Carbide AIR 540 offre potenzialmente moltissime soluzioni; ad esempio si può pensare di lasciare una sola ventola frontale, sempre con lo stesso senso dei flussi d'aria, configurazione già così più che sufficiente e per di più maggiormente silenziosa; oppure si possono sfrutturare le predisposizioni sul tetto del case, installando due ventole da 140mm in grado di smaltire al meglio l'aria calda all'interno del case, contando anche sull'aiuto della fisica.

Una soluzione più radicale, che intrigherà di certo i modder più incalliti, è l'impiego di un impianto a liquido. Con tutto questo spazio e la predisposizione per diversi radiatori il gioco sarà semplicissimo e di certo funzionale.


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