L' odierna analisi del Bitfenix Shadow ci pone difronte ad un case Mid Tower di ridotte dimensioni dall'aspetto sobrio ed elegante ma che comunque offre un asso nella manica che lo farà sicuramente apprezzare anche a coloro che ritengono la sobrietà troppo main stream. Le caratteristiche per un buon case di ultima generazione ci sono tutte; la sua indole devota alla silenziosità fa comunque scoprire al suo interno features che ormai siamo abituati ad avere e ad amare in un design cupo e deciso con quel tocco luminoso sempre gradevole e di impatto.
Nonostante ciò siamo di fronte ad uno chassis che ci fa tornare in mente lo scrittore Robert Louis Stevenson ed il suo libro “Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde”.
Il frontale ha un design accattivante formato da linee decise tracciate in uno sportello anteriore dalla chiusura magnetica molto appagante, anche al tatto, grazie alla sua verniciatura gommata Softtouch. All'interno viene racchiuso un sobrio pannello in mesh dall'ottima verniciatura nero lucida che abilmente si distacca da quella opaca dell'esterno, incorporando tappi per unità da 5,25” filtrate e un grande filtro removibile con il click di due dita per poter essere pulito. A finire l'opera il pannello I/O superiore perfettamente integrato ci offre tutte le porte di cui si potrebbe avere bisogno ed i controlli della vera perla nascosta del case: una mascherina inferiore in plexyglass nero semitrasparente che quasi non si nota ma che può essere illuminata da sei led nelle colorazioni blu e rosso per dare un tono accattivante al nostro piano di appoggio rendendo il tutto un po' più gaming.
Nel frontale si possono ritrovare tutte le caratteristiche che possono essere trovare in un case amabile, implementando quelle soluzioni e caratteristiche che portano ad ammirare un marchio come Bitfenix.
Il corpo vero e proprio del case è molto sobrio e classico presentandosi esteriormente come un perfetto parallelepipede con una verniciatura nera lucida. L'interno implementa molte caratteristiche utili partendo dai filtri per alimentatore e ventole, finestra per il montaggio facilitato dei dissipatori con backplate e un' installazione dei componenti quasi completamente tool-free. Ma se da un lato il case offre molte features ed un'anima orientata al silenzio dall'altro lato queste non vengono supportate da una degna qualità costruttiva. La struttura è molto leggera presentando in più di una situazione un assemblaggio ed una struttura sotto tono che portano il case a non essere del tutto concorde con se stesso generando ridondanze e vibrazioni che, in un case che sembrerebbe puntare al silenzio con una minima modulazione nell'areazione, tendono a non seguire la linea guida perdendo di coerenza. Alcuni piccoli accorgimenti come qualche sistema di ammortizzazione delle unità da 3,5” ed una struttura più robusta avrebbe sicuramente aiutato a tirare fuori la vera indole del case facendo superare inconveniente come i filtri antipolvere interni. C'è comunque da dire che le caratteristiche ci sono, da non sottovalutare la possibilità di montaggio di hardware e dissipatori di notevoli dimensioni, ed il tutto sotto ad una verniciatura interna nera opaca molto uniforme ed abbastanza resistente con le dovute attenzioni.
Infine il prezzo, il Bitfenix Shadow viene venduto ad oggi ad un costo che si aggira sui 65,00€ tasse incluse che date le caratteristiche del case, soprattutto quelle interne, ci sembra leggermente superiore alla media ad eccezion fatta per chi cerca un case con una illuminazione a led già inserita in bundle e non punta ad una grande solidità interna.
Nome prodotto | PRO | CONTRO | Award tecnici |
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+ dimensioni ridotte |
- solidità e assemblaggio migliorabili |
Si ringrazia Bitfenix per il prodotto oggetto della recensione.
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