La versione di prova del Bitfenix Pandora giuntaci è quella "Window", nei colori argento/nero, dotata quindi di finestra laterale in plexyglass e display LCD da 2.4" sulla mashera frontale: analizziamone l'esterno.
Il Bitfenix Pandora colpisce subito per le sue dimensioni contenute, pari a 160x420x450 (LxAxP); la casa quindi non scherzava affatto quando lo definiva "slim": forse anche per merito di un marcato effetto ottico dovuto alle due paratie laterali curve, realizzate per di più in alluminio con finitura spazzolata verticale, alla vista il case è davvero decisamente meno largo che alto e profondo, e la linea globale del Pandora ne risulta molto slanciata e snella. A questo punto non osiamo immagine quanto possa sembrare uteriormente più fine in versione nero/nero!
Guardandolo frontalemente si nota meglio il gioco dei due laterali: questi sono curvi, e seguono la linea tondeggiante della plastica sottostante, quasi ad abbracciarla, mettendone inoltre in netta evidenza grazie ad un bellissimo contrasto cromatico il colore nero e la finitura a specchio. Ed è proprio in questa zona, a tre quarti della sua altezza, che è installato il display LCD.
Notate ancora una volta quanto sia stretto questo case! Ma questo è ancora più evidente passando ad analizzare il retro del case: lo spessore è talmente ridotto che gli slot PCI lo occupano quasi interamente ed inoltre, appena sopra, non troviamo la classica ventola da 80/120mm in estrazione ma solo una griglietta con fori ovali larga poco più di 60mm. Anche il vano per l'alimentatore, ricavato sul fondo del case, è largo praticamente quanto il case stesso.
Interessante, sul lato sinistro, la forma della finestra in plexyglass: è tagliata più alta sul retro per mostrare bene la scheda madre e il sistema di raffreddamento, nascondendo al contempo l'alimentatore e i suoi cavi, mentre una piccola appendice rettangolare verso la parte frontale mette in mostra un eventuale SSD li installato. Vogliamo fare notare due ulteriori dettagli; in primis la pellicola adesiva protettiva assente all'interno, con conseguente rischio di graffi; in secundis il plexyglass ci è parso di non eccelsa qualità, forse per lo spessore eccessivamente ridotto e il feeling un po' "plasticoso".
Proseguendo, nulla da dire sul lato destro, dove troviamo solo alluminio spazzolato in quantità, senza alcun dettaglio a rovinarne la nitidezza.
Sul tetto del case trova spazio il pannello di I/O "frontale", anche questo curvo a seguire la forma della maschera; offre due grossi e comodi tasti di accensione e reset, due porte USB3.0 e due jack per cuffie e microfono. Il resto del tetto è occupato da una grossa mesh in acciacio con fori tondi, che fa da supporto al filtro antipolvere sottostante e nasconde la ventola da 120mm superiore e uno spazio per un hard disk da 3.5". Vedremo in seguito come accedere a queste zone in due semplici mosse.
Rigirando sotto sopra il case si notano i quattro grossi piedini tondi che sorreggono il case; questi sino ad ora erano rimasti totalmente nascosti alla vista per via di un effetto molto carino ottenuto facendo sporgere di un paio di centimetri verso il basso i laterali e l'inserto posteriore in alluminio. Analizzando ulteriormente questa zona, osserviamo poi verso il retro che l'ingresso per l'aria dell'alimentatore è munito di comodo filtro antipolvere in plastica magnetico, mentre nella parte frontale spiccano due serie di quattro fori che possono essere impiegati, come mostreremo in seguito, per fissare sul fondo un HDD da 3.5" o un SSD da 2.5".