Recensione Bitfenix Pandora

Con il Pandora, Bitfenix ha voluto sperimentare una nuova strada nel mondo dei case, forse per la prima volta badando più alla forma che alla sostanza, per andare a colpire una fascia di mercato ancora inesplorata. Il Bitfenix Pandora è un case midi-tower slim perfetto come media-center o HTPC in genere, e la sua linea così accattivante, i colori decisamente ben abbinati e lo stile inconfondibile gli permettono di integrarsi alla perfezione in ogni ambiente.

Per la prima volta la casa di Taiwan si mette in gioco con un nuovo materiale, l'alluminio, ma lo fa solo per le due paratie laterali e per il profilo posteriore; il telaio, che è risultato semplice ma allo stesso tempo solido e ben costruito, è in acciaio, mentre le varie maschere sono in plastica. Fate attenzione alle ditate e alla polvere, tra la finitura spazzolata dell'alluminio e quella super lucida dell'anteriore è una dura lotta contro lo sporco.

Il display LCD è poi è la ciliegina sulla torta, anche se il software non propriamente all'altezza non gli permette di esprimere tutto il suo potenziale.

Questo case tuttavia non punta esclusivamente sull'immagine; nonostante il suo essere slim, è anche in grado di ospitare sistemi più da gamer che da salotto; all'interno c'è spazio per schede madri mini-ITX e micro-ATX, per più di una scheda video, con lunghezza massima pari a 350mm (o poco meno con un radiatore installato all'anteriore), per quattro hard disk contemporaneamente, e per un alimentatore ATX fino a 180mm in lunghezza. Davvero niente male.

Ma senza esagerare. Purtroppo il tagliare sugli ingombri totali ha impattato sul cable management; sul retro della scheda madre ci sono appena 5mm o poco più, non sufficienti per nascondere cavi o solo per farne passare più di due messi assieme. Se poi lo uniamo al sistema di chiusura a sgancio rapide delle paratie, che non permette assolutamente di "schiaccare" il tutto, l'unico spazio restante per nascondere i cavi extra è sotto la cover.

Insomma, il cablaggio non è un lavoro semplicissimo ma si riescono ugualmente ad ottenere risultati decenti.

Sul fronte storage nel Pandora i cinque slot sono stati sparsi all'interno: uno slot da 3.5" è sul tetto, e un secondo è sul fondo, in condivisione esclusiva con uno da 2.5"; gli ultimi due per SSD si trovano sul lato della cover, rivolto verso l'esterno, e sul retro della scheda madre. Per montare i drive è stato adotatto un sistema tool-less, ma a metà, un lato si fissa direttamente al telaio mediante due perni, l'altro lato utilizza le due classiche viti.

In configurazione di default le performance termiche sono medie; non tanto per la zona della CPU che riesce ad avvantaggiarsi della ventola superiore in estrazione, quanto per la scheda video, che non riceve un flusso d'aria sufficiente. La matassa di cavi che si forma sotto la cover, proprio davanti alla ventola in immissione, smorza tutti i flussi d'aria. Come migliorare? O aggiungendo una seconda ventola, o passando al raffreddamento a liquido che nel Pandora entra alla perfezione.

Nel totale il case ci è piaciuto, non possiamo proprio dire di no. E' bello ed innovativo, con la sua linea compatta e slim, e il display è un plus che apprezzerete; gli spazi interni sono stati sfrutttati al massimo, e lo si vede. Ma purtroppo ci sono alcune scelte non particolamente azzeccate e un po' di mancanza di attenzione per i dettagli che tagliano le gambe al Pandora. Ne sono un esempio il due filtri magnetici praticamente inaccessibili, e l'assenza totale di spazio sul retro.

Siamo certi che un eventuale Pandora II potrà esprimere tutto il suo potenziale al massimo.

Il Bitfenix Pandora Window, nella versione da noi recensita dotata di display LCD, è in vendita a circa 120€, una cifra significativamente sopra la media dei case compatti e per certi aspetti forse un filo eccessiva per quanto emerso dalla pagine precedenti; ciò non toglie che in data attuale il Pandora sia l'unico chassis in grado di offrirre caratteristiche ad altri inaccessibili e per tal motivo guadagna diversi punti in una ipotetica scelta a due o a tre.

Nome prodotto PRO CONTRO Award tecnici
Award prestazionali

bitfenix
Bitfenix Pandora

+ E' davvero un bel case di design
+ Ottimo imballaggio
+ Bundle completo
+ Ottimi piedini gommati
+ Sapiente uso dell'alluminio spazzolato
+ Comdo pannello "frontale" di I/O
+ Sistema di sgancio rapido dei pannelli
+ 2 SSD + 2 HDD da 3.5", per un massimo di 4 dischi
+ Lunghezza VGA massima: 350mm
+ Altezza dissipatore massima: 134mm
+ Lunghezza massima PSU: 180mm
+ Schede madri mini-ITX e micro-ATX
+ Copertura per cavi uscenti dall'alimentatore
+ Dischi perfettamente disaccoppiati
+ Tre filtri antipolvere rimovibili
+ Display LCD
+ Buone performance sulla CPU
+ Molto silenzioso
+ Radiatore da 240mm

- Plexyglass un po' "plasticoso"
- Pulsanti di accensione e reset non precisissimi
- Qualche mm in meno di alluminio in altezza sarebbe stato meglio
- Lo sgancio rapido dei pannelli non lascia spazio ai cavi sul retro
- Lo sgancio rapido dei pannelli non è impeccabile e a volte astioso
- Assenza di slot da 5.25"
- Colore ben steso sul telaio, ma non in ogni angolo
- Cable managment praticamente assente data l'assenza di spazio sul retro della scheda madre
- Spazi per drive non tool-less
- Filtri rimovobili, ma non accessibili
- Il software del display rende di fatto sprecato il display
- Brugola per le periferiche PCI
- Display non eccelso
- La GPU soffre la mancanza di aria
- Solo radiatori slim

 

 

 

 

 

ct silver technical 

Si ringraziano Bitfenix e il suo distributore drako.it per il sample fornitoci in dotazione.

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