Il Bitfenix Aegis si presenta esternamente come un case dalle dimensioni compatte ma non troppo se teniamo a mente che si tratta comunque di un case per schede madri in formato Micro-ATX, soprattutto nella sua larghezza, mantenendo comunque un ingombro inferiore rispetto ad un ipotetica grandezza standard per un PC case. Il design è moderno ed aggressivo partendo da un frontale ed un top movimentati da duplice cromia e prese d'aria funzionali per finire con una grande finestra laterale ed una colorazione che, nel nostro caso, spicca decisamente per l'intensità del blu.
Dando uno sguardo più dettagliato il frontale è in plastica di forma ottagonale ed offre una parte anteriore completamente nera lucida molto specchiante e priva qualsiasi tipo di accesso a bay interni, mentre il resto è blu in tinta con il case; la finitura a specchio del frontale lo rende preda facile della polvere ma soprattutto molto delicato alla pulizia, perfino un ottimo panno in microfibra, famoso per la possibilità di essere utilizzato su superfici delicate, potrebbe tranquillamente lasciare segni di opacizzazione e micrograffi, consigliamo di fare attenzione. Lateralmente si possono notare due prese d'aria in mesch nero a maglia fitta seguite nel basso da quattro fessure di cui tre aperte per aumentare ulteriormente l'areazione, mentre nella parte inferiore, come di consueto, troviamo l' apertura per far presa in caso di rimozione andando a sganciare le consuete sei clip.
Il top è sempre in plastica prevalentemente blu con ai lati due incavi ricordanti una freccia di colorazione nera mentre la parte superiore è incavata e fornita di una grande presa d'aria in mesh nero che può essere rimossa tramite una semplice pressione nella parte anteriore, per scoprire che internamente offre una imbottitura in materiale filtrante per attenuare la polvere in ingresso.
Nella parte anteriore è presente il pannello I/O che offre due porte USB 3,0, jack per microfono e cuffie, led di funzionamento a led blu, un grande tasto di accensione con marchio Bitfenix, il tasto reset ed inoltre un tasto con led per la selezione delle tre velocità del rheobus integrato con possibilità di pilotare contemporaneamente fino a quattro ventole; il tasto di accensione essendo molto largo ma facendo perno su di un solo switch centrale potrebbe dare delle noie se non premuto al centro o con due dita.Il fan controller ci da la possibilità di cambiare l'erogazione di corrente fra i 5/7/12V mostrandoci visualmente il cambiamento direttamente sul tasto tramite un piccolo led che si sposterà da sinistra a destra, molto semplice ed intuitivo mostrando un'unica pecca: ogni qualvolta si riaccenderà il PC il range delle ventole tornerà in posizione media sui 7V costringendoci alla variazione manuale se non sarà la nostra impostazione preferita.
Il resto del case è completamente in metallo verniciato decisamente bene, con una finitura lucida ma lievemente a buccia d' arancia davvero gradevole e si presenta abbastanza sobrio e privo di particolari features, a parte la grande finestra trasparente sul pannello laterale che da visione a praticamente la totalità degli interni.
Il retro presenta la classica impostazione dei case moderni con in basso il foro per l'installazione dell'alimentatore e, procedendo verso l'alto, i cinque slot per schede PCI-E affiancati da una foratura a nido d'ape e sormontati dal foro per la mascherina dell' I/O della motherboard e da uno slot per ventole da 120mm che, oltre ad essere bombato verso l'esterno e con griglia sempre a nido d'ape, ci da possibilità di alloggiamento in posizione più rialzata o meno. Nella parte più alta troviamo due fori per il passaggio dei tubi di un eventuale impianto di raffreddamento a liquido esterno coperti da gommatura e possiamo inoltre notare le quattro viti per il serraggio dei due pannelli laterali ed altre due viti nella parte alta per la rimozione del top.
Il fondo del case è quasi completamente forato a nido d'ape per dare areazione all'alimentatore ed eventuali altre ventole interne e coperto da un grande filtro in plastica nera; il filtro è dotato di quattro magneti posti sugli angoli che lo tengono ancorato e viene direzionato da due piccole guide laterali poste sul fondo, un sistema non troppo stabile e che lascia spazio ad un po' troppa mobilità nei casi in cui si debba spostare o trasportare il case.
Il fondo è provvisto negli angoli di quattro piedini circolari in plastica nera coperti in basso da un materiale morbido che migliora l'aderenza ed attenua le vibrazioni, ed inoltre, nella parte centrale possiamo trovare molte delle viti di serraggio degli elementi ancorati internamente ed uno slot per ventole da 140/120mm.
Appena tolto il case dall'imballo abbiamo notato che le parti plastiche, soprattutto il top, erano affette dalla presenza di alcuni riccioli di plastica rimasti attaccati in alcuni punti e provenienti dalla lavorazione di taglio delle parti.