Passiamo adesso in rassegna le parti interne del Bitfenix Nova, a partire dalla zona dedicata all'alimentatore. Questa è accessibile comodamente, e questo è fondamentale in fase di installazione; è inoltre dotata di quattro piccoli piedini in gommapiuma che isolano l'unità dal fondo del case. Come già detto, è possibile installarla in ambedue i versi, ma vista la griglia sul fondo crediamo che la sua posizione ideale sia con la ventola in giù.
Dietro la maschera frontale in plastica si nascondono due supporti per due ventole aggiuntive da 120mm; queste vanno installate all'interno del case, tra il loro stesso telaio e il cestello degli hard disk, e vanno fissate con le classiche quattro viti dall'esterno. Per ogni modifica che vorrete apportare sarà quindi necessario smontare l'anteriore.
Il Bitfenix Nova può ospitare sino a quattro hard disk da 3.5", da installare nella gabbia posta sul fondo del case; inoltre c'è spazio per due SSD da 2.5", il primo appena sopra il cestello, il secondo sul fianco, dove è stata realizzata una griglia per non soffocare l'unità installata. Per entrambe le tipologie di drive non sono previsti meccanismi di installazione tool-free. Al contrario, l'unica unità da 5.25" esterna prevista, anche se gli slot predisposti sono in realtà tre, è dotata di un sistema di blocco meccanico, molto semplice e pratico.
Continuando ad analizzare questa zona del case abbiamo incontrato qualche piccola pecca, sempre legata al materiale utilizzato. Le foto mostrano nel dettaglio ciò di cui stiamo parlando; abbiamo ad esempio osservato che entrambi i supporti sinistri del drive da 2.5" sono storti e vanno raddrizzati per poter essere impiegati; stesso discorso per un altro supporto, anch'esso non perfettamente dritto. Insomma, anche qui si vede qualche piccola imprecisione costruttiva.
Sul piatto della scheda madre si trovano, in verticale, una serie di tre grossi fori rettangolari (più uno a metà, in alto) con angoli arrotondati per il passaggio dei cavi da e verso il retro del case. Per evitare che questi si possano rovinare tutto il bordo di ciascun foro è stato ribattuto, soluzione alternativa alle classiche guarnizioni in gomma.
Tra ciascuna coppia di fori sono inoltre stati ricavati direttamente dal piatto stesso dei piccoli ganci, ai quali si possono fissare con delle fascette le matasse di cavi che dovrete organizzare.
I fori appena visti sono davvero molto comodi in fase di cable management, ma purtroppo dobbiamo constatare che lo spazio tra il tray della scheda madre e la paratia laterale è di soli 3mm, appena sufficienti per far passare qualche cavetto, di certo non per il cavo ATX da 24pin. I millimetri salgono invece a circa 10-11 proprio in corrispondenza di questi fori, e per fortuna c'è un bel po' di spazio libero dietro il cestello degli hard disk: dovrete solo quindi avere l'accortezza di ordinare bene i cavi mentre li fate passare dietro.
Da evidenziare una scelta che nel 99% non si trova in case di fascia economica: un grosso foro sul piatto della scheda madre in corrispondenza della zona CPU, così da poter accedere all'eventuale backplate del dissipatore per poterlo smontare senza dover rimuovere la scheda madre stessa.
All'interno ci troviamo di fronte ad case sicuramente valido. A parte quei difetti evidenziati, che riteniamo siano più un caso isolato che un vero problema, troviamo spazio per schede madri ATX, fino a 7 schede PCI/PCI-E, quattro hard disk e due SSD e potrete quindi installarvi da sistemi compatti per ufficio a postazioni da gioco vere e proprie. L'apertura in zona socket è poi una sorpresa molto gradita. Lo spazio libero non è poi molto, ma con un pizzico di attenzione in più riuscirete di certo a trovare lo spazio giusto per gli accessori e per i cavi in avanzo.