Concentriamoci ora sulla ventilazione del case.
Il retro del case è predisposto per una ventola da 120mm, fornita in dotazione, posta in estrazione. La ventola installata è siglata YHS A1225M12S, con assorbimento pari a 0.25A, dotata di connettore a 3pin più molex a 4 pin.
All'anteriore invece c'è spazio per due ventole da 120mm, non incluse con il case. Queste vanno poste tra il loro stesso telaietto e il cestello degli hard disk e per installarle è necessario innanzitutto rimuovere la maschera frontale; le ventole vanno poi letteralmente spinte in posizione dall'alto, una operazione in generale non proprio comodissima, complicata in questo caso dal fatto che lo spazio a loro disposizione in profondità è a dir poco millimetrico.
Un consiglio che vi possiamo dare è quello di puntare su ventole con alta pressione statica, causa l'alta resistenza offerta dalle due griglie frontali.
Ultimo accorgimento riguarda gli hard disk che andrete ad installare: fate attenzione a fissarli nella giusta posizione, altrimenti potrebbero invadere lo spazio delle ventole.
Il Bitfenix Nova è anche compatibile con impianti di raffreddamento a liquido; sul retro si può installare un radiatore mono ventola, anche di spessore maggiorato, con ventola sia in push che in pull. Per comodità è possibile optare per un impianto AIO, ma utilizzando una pompa con vaschetta integrata, o anche una vaschetta da singolo slot da 5.25", riuscirete ad integrare un impianto custom.
Anche se non specificato sul manuale, per scrupolo abbiamo provato ad aggiungere un secondo radiatore da 120mm all'anteriore; seppur si riesca ad installare senza difficoltà, il problema è che non è possibile chiudere completamente la plastica frontale, nonostante avessimo impiegato di un radiatore di tipo slim.
Passando al tema elettronica del Bitfenix Nova, abbiamo smontato il pannello frontale di I/O. Per farlo è sufficiente svitare le quattro viti che lo tengo fissato al frontale del case; vi ritroverete in mano un supporto rettangolare in plastica, leggermente incurvato verso il basso, sul quale sono a loro volta posizionate le varie porte, ciascuna installata su una piccola scheda separata dalla altre; a fianco i due LED, fissati nel loro alloggio con della colla a caldo.
Di seguito una carrellata dei vari componenti del pannello di I/O.
Discrete quindi le possibilità in fatto di raffreddamento attivo del case; la disposizione delle tre ventole da 120mm è quella classica, due all'anteriore e una sul retro, solo quest'ultima in dotazione; c'è anche spazio per un piccolo impianto di raffreddamento a liquido, seppur le possibilità non siano vastissime.
Il pannello di I/O frontale offre due porte USB, una di terza generazione, due jack per l'audio, due LED e pulsanti di accensione e reset; dal punto di vista tecnico abbiamo apprezzato una fattura di alta qualità, saldature realizzate a regola d'arte e connettori ben saldi nella loro posizione.