Per la prova sul campo di questo Bitfenix Aurora abbiamo utilizzato la seguente configurazione hardware:
- Scheda Madre MSI H97 Gaming 3;
- Processore Intel Core I5 4570;
- Dissipatore ad aria Zero Infinity SHIVA;
- Scheda video AMD Radeon R9 290x Tri-X 4GB;
- Ram G.Skill Ares 4x4GB
- Hard disk meccanico 1TB;
- SSD Sandisk Ultra II 128GB;
- Alimentatore Bitfenix Fury Gold 650W;
Si parte come sempre dalla PSU; come visto in precedenza lo spazio attorno alla sua area è sgombro da impicci e quindi l'operazione sarà molto semplice e veloce; una volta inserito bene nella sua posizione (non si può sbagliare grazie alle guide presenti sul telaio) si avvitano le solite quattro viti ed il primo passo è fatto.
Si passa poi all'alloggiamento della scheda madre con la relativa mascherina. Come già accennato i nove distanziali sono già tutti preinstallati, quindi semplicemente inseriamo la scheda ed la fissiamo con le viti. Anche in questo caso lo spazio di manovra è più che sufficiente per fare il tutto con davvero molto comodità.
E' il momento della scheda video. Senza l'uso del cacciavite, si tolgono i bracket PCI (due nel caso della caso della nostra scheda), si installa la scheda e la si assicura al telaio con le viti. Nonostante l'ingombro del nostro modello, sia in lunghezza che in altezza, non c'è stato alcun intoppo. Come si può facilmente notare, il cestello degli hard disk, in configurazione a singola scheda video, non da alcun fastidio e si può lasciare installato.
Si passa quindi ai due dischi. Abbiamo inserito il primo da 3.5" meccanico nella gabbia inferiore; il sistema a slitta è davvero molto solido e, dobbiamo ammetterlo, anche pratico, molto più di soluzioni simili viste in altri case; è bello vedere, e sentire anche al tatto, come le due slitte si infilino millimetricamente nei fori dell'hard disk, e non cadano da sole il secondo successivo. In dieci secondi netti il disco è pronto e ben saldo nella sua posizione. L'SSD da 2.5", come già spiegato, va invece prima fissato su uno dei supporti con le classiche quattro vitine in dotazione, e si posiziona poi in uno dei tre slot a disposizione.
Ora che tutto l'hardware è al suo posto, cosi come lo sono anche le cinque ventole e le due strisce a LED, è il momento di collegare il tutto. Con una configurazione simile, e tutte le ventole installate, i cavi da stendere sono davvero una marea! Ci vorrà sicuramente tempo e tanta pazienza, ma di sicuro nulla di meglio per vedere cosa sa fare questo Bitfenix Aurora!
Ed ecco, dopo non poco lavoro, il risultato finale dell'integrazione. I numerosi fori sul piatto della scheda madre, ciascuno nella propria posizione ottimale, ci hanno permesso di effettuare un cablaggio molto pulito in poco tempo; lo spazio in profondità sul retro ha fatto il resto. Siamo riusciti a gestire ed instradare alla perfezione tutti i cavi e a nascondere sul retro i connettori in avanzo, fino ad ottenere un effetto visivo davvero d'impatto. L'illuminazione a LED delle ventole, e delle due strisce a LED, mette in luce il lavoro svolto; la finestra laterale fume in vetro conclude ed impreziosisce il lungo lavoro sin qua svolto.
Ora però diamo un taglio alle parole, e vi lasciamo ad una carrellata di foto del risultato finale.
