Fino a questo momento abbiamo analizzato delle funzionalità che sono bene o male presenti nei più disparati case, chi più e chi meno, ma è da questo punto della recensione che l'Elysium inizia a fare la differenza rispetto alla massa.
Il top, come abbiamo già visto, è contraddistinto dalla predisposizione per un eventuale radiatore triventola (360/420) di un impianto di raffreddamento a liquido, oppure per eventuali ventole da collocare preferibilmente in espulsione, caratteristica questa sicuramente non comune a tutti i case.
Nella parte interna del top più vicina al frontale troviamo invece i cavi delle connessioni presenti esternamente, tutti convogliati in uno dei tanti passaparete di cui parleremo in seguito.
Attenzione alla foto sottostante, vi ricorda qualcosa di già visto? Il bottom non è altro che la simmetrica riproposizione del top, stessa predisposizione per radiatore triventola (120/140) e/o fan aggiuntive, con filtro antipolvere in acciaio nero forato, anche qui removibile grazie ad alcuni inserti della griglia stessa che si inseriscono nel fondo del case e sul quale troviamo in una delle 3 predisposizioni per ventole da 120 i 4 gommini per attutire le vibrazioni della PSU, nel caso si sia scelto l'alloggiamento nella parte bassa del retro.
In verità, come possiamo vedere dalla foto, se scegliamo di mettere il radiatore (triventola) in basso, una ventola sicuramente sarà penalizzata nel pescaggio dato che l'ingresso è ostruito dal sostegno del retro del case; ad ogni modo abbiamo grandi possibilità di integrazione di un impianto di raffreddamento a liquido, e nel caso specifico dei radiatori nulla ci vieta di montare un triventola sul top e forse un biventola sul fondo (sicuramente un monoventola ci sta, sia per ventole da 120 che da 140), compatibilmente con le dimensioni e la cavetteria del proprio alimentatore. Possibilità questa che ben pochi case offrono, il tutto a prova di polvere.
I pannelli laterali, realizzati anche loro in acciaio nero, si montano/smontano in modo classico a slitta, attreverso 6 ganci in acciaio, 3 per ogni lato e con serratura finale sul retro attraverso 2 viti a pomello per ogni singolo pannello.
Tra i due pannelli, quello più caratteristico è sicuramente quello con la ventola da 200mm in immissione e con griglia antipolvere, visibile in foto, da 700 RPM e 74,5 CFM.
Infine rimane da parlare della zona motherboard, una delle zone sicuramente più interessanti dell'Elysium, ma vediamo prima di riproporre un'immagine panoramica per poi analizzare meglio i dettagli.
La parte che ospiterà la motherboard è curatissima, e la compatibilità è molto vasta, talmente vasta da garantire il supporto anche per motherboard HPTX; nel particolare, non solo viene supportato questo formato , ma è anche replicata l'apertura per accedere alla zona socket della seconda CPU senza dover smontare la scheda madre dal case.
Sono inoltre già preinstallati 12 distanziatori per la propria scheda madre, che recano delle diciture per facilitare lo smontaggio/montaggio a seconda del diverso formato della motherboard in possesso.
La zona più propriamente dedicata ad ospitare la scheda madre è completamente circondata da una quantità molto numerosa di passaparete ovali con guaina nera: sono 8 i passaparete più grandi e 4 quelli un po' più piccoli; tra i passaparete più grandi, 4 di questi sono collocati sui lati corti della propria scheda madre, due per ogni lato, mentre i restanti 4 sono invece messi di lungo agli alloggiamenti dei bay da 5,25" e degli HDD.
Come si vede dalla foto, due di questi passaparete più grandi sono già occupati dai cavi di serie del case, ma nulla ci vieta di distribuirli come ci risulterà più comodo.
I passaperete più piccoli sono invece posizionati sostanzialmente affianco alla fila di quelli più grandi e più vicini agli alloggiamenti del frontale, mentre uno di questi è collocato subito dopo la fila dei fori dedicati ai distanziali delle mobo ATX; in alto a sinistra è anche presente un'ulteriore foratura rettangolare non dotata di guaina in gomma.
Infine, ma non meno importanti, sono anche presenti delle clip metalliche distribuite un po' in tutta la zona dedicata alla scheda madre per meglio fissare i cavi nella parte compresa tra la zona motherboard stessa e la paratia laterale.
Ma non è finita qui, perchè la Xigmatek ha capito perfettamente il problema relativo al cable management con cui ogni utente fa i conti quando va a montare il proprio hardware, a tal punto da offrire non solo un numero elevato di passaparete ma da inserire anche due predisposizioni elettriche atte a fornire l'alimentazione per 6 ventole con connettore a 3 pin per ognuna di queste predisposizioni; queste due predisposizioni sono collocate sopra e sotto la fila dei 4 passaparete più grandi e più vicini agli alloggiamenti del frontale, ed ogni predisposizione viene alimentata da un molex a 4 pin.
Questa è sicuramente una feature molto interessante, utile a raccogliere i cavi delle ventole, ad esempio, del proprio radiatore collocato in alto o ad alimentare, in basso, le ventole dei cage per gli HDD e/o eventuali altre ventole; non solo, ma come i più attenti avranno potuto notare questi due circuiti sono rimovibili: rimovibili perchè è possibile spostarli in altre due posizioni presenti e lasciate inutilizzate.
Il retro è praticamente speculare alla parte frontale, in cui sono visibili i cavi delle connessioni presenti sul top, la parte verticale del sistema screwless dei vari alloggiamenti, i passaparete con guina e le due aperture in zona motherboard, oltre alle clip in acciaio di cui ho già parlato.
Buono anche lo spazio tra la struttura e la paratia laterale destinato ad ospitare i vari cavi, pari a poco più di 2cm.
Se proprio vogliamo parlare di cavilli, sicuramente non sono piacevoli i disparati colori dei vari cavi di questo case: contornato da un nero costante, sarebbe stato sicuramente più piacevole dare il nero a tutti i cavi delle varie connessioni presenti sul top.
Complessivamente le finiture sono più che discrete, anche se il sistema di apertura/chiusura dei pannelli non è poi così immediato: a volte è necessaria una forte pressione per l'apertura, mentre nella chiusura bisogna fare attenzione a tenere vicina e ben allineata alla struttura portante la paratia, per garantire un corretto allineamento dei ganci.