Sorprendente, questo è l'aggettivo che meglio descrive questo FX100 di Zalman, un prodotto fuori dagli schemi, bello, innovativo e valido sotto molteplici punti di vista.
Ottima risulta come sempre la qualità costruttiva cosi come quella dei materiali che vedono una ricerca al dettaglio certosina curando ogni singolo millimetro quadro di questo Fx100, niente viene lasciato al caso e tutto viene assemblato sapientemente in un prodotto finale che si pone all'utente senza esagerare sotto il piano estetico con led o scritte aggressive che spesso e volentieri possono fare la felicità di alcuni ma anche lo scontento di altri.
Più che sufficiente è la dotazione di serie, le staffe di ritenzione e il backplate sono solidi e ben realizzati; uniche note negative sono la fornitura della pasta termoconduttiva in bustina monouso e il sistema di ritenzione per il ponte principale, scomodo se non si hanno a portata di mano cacciaviti lunghi più di 13 centimetri poichè per serrare le viti bisognerà inserire il cacciavite stesso all'interno della struttura dissipante come illustarto anche sul manuale di riferimento. Un semplice tondino in ferro sagomato con la giusta lunghezza con testa a croce, cosi come succede sui Noctua, sarebbe sicuramente un'ottimo upgrade che potrebbe evitare diversi grattacapi agli utenti meno forniti nel fai da te.
Impeccabile risulta tutto il piano tecnico di questo FX100, la matrice di alimentazione del pacco alettato gode di una distribuzione del calore e flessibilità imbarazzanti per la concorrenza, chiaro segno ne è il grafico di test in modalità passiva dove un sensore di temperatura posto in cima ad una aletta nel punto più distante dalla base, segna fin da subito praticamente le stesse temperature della sorgente grazie alla perfetta distribuzione del calore sia in fase di stress termico che di recupero, per la prima volta abbiamo una soluzione dissipante che va fuori dagli schemi comuni, le heatpipes non vengono utilizzate solo per portare il calore dalla base alla superficie dissipante ma anche per spostare il calore all'interno della superficie dissipante stessa con ottimi risultati sotto l'aspetto termico.
Limitate sono ovviamente le prestazioni complessive, dissipare 300W in maniera totalmente passiva richiederebbe grosse superfici quadrate ben superiori ai 10.000mm2 cui siamo abituati, non è quindi questo il cavallo di battaglia dell'FX100 e non deve essere valutato da questo punto di vista, o meglio non solo. Se in configurazione puramente passiva il dissipatore in oggetto non riesce infatti a gestire più di 75Watts, cambiano radicalmente le prestazioni con una 92mm a bordo che ne abbassa sensibilmente le temperature e gli consente di tenere temperature di circa 10°C superiori al top ad aria e di circa 5°C rispetto la media, un risultato decisamente da non sottovalutare data la superficie dissipante a basso coefficiente di attrito aerodinamico che comunque non viene interamente ventilata essendo la ventola posta solo sulle due torri supplementari interne di buffer.
Quanto appena descritto ci permette di meglio inquadrare l'FX100 che per gli amanti del Silent Pc potrebbe diventare seriamente il "santo Gral" a lungo ricercato, ipotizzando infatti il posizionamento della soluzione della casa koreana almeno in un middle o minitower, dati i 157mm di altezza, con conseguente ventilazione minima che gioco forza interesserebbe pure l'FX100, il dissiptore permetterebbe senza ventole su di esso di mantenere a temperature accettabili il 90% dei processori attualmente sul mercato, aggiungiamoci, estetica,ricerca per i materiali e anche un minimo margine di oc per i processori a 45 e 75W di TDP e abbiamo davanti a noi una soluzione passiva decisamente interessante anche in relazione al prezzo, si da fascia alta ma comunque accessibile di circa 70€ tasse incluse dovuti all'elevato numero di heatpipes, alla nichelatura integrale e all'utilizzo di apposite sagomature per poter meglio svolgere le funzioni di raffreddamento in configurazione passiva.
Nome prodotto | PRO | CONTRO | Award tecnici |
Zalman FX100 |
+ Ottima qualità costruttiva |
- Sistema di ritenzione che può rivelarsi scomodo |
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Ringraziamo IDP srl e Zalman per il supporto fornitoci per la stesura dell'articolo di oggi.
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