Recensione Raijintek TISIS e Pallas

L'attuale cavallo di battaglia di casa Raijintek si propone come una soluzione dissipante a doppia torre parallela con delle dimensioni complessive piuttosto importanti pari a 140x130x166.5 milimetri, all'interno delle quali viene ridistribuito un peso di 1050 grammi per il solo dissipatore. I due pacchi alettati in alluminio vengono alimentati in maniera simmetrica da un array a cinque heatpipes da otto millimetri di diametro U design, con capillarizzazione sinterizzata e nichelatura superficiale.

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Priva di fronzoli risulta tutta la struttura con la testa del prodotto che ripresenta unicamente i capi delle cinque heatpipes e con la base che, come per il Pallas, ripresenta un monoblocco in alluminio rettificato e lucidato a specchio senza la presenza di un dissipatore di buffer essendo il sistema di ritenzione a sei punti di ancoraggio con  ponte centrale.

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Sul piano tecnico come anticipato, abbiamo heatpipes da otto milimetri di diametro ottimizzate per la gestione dei medi e medio alti carichi termici che vantano anche la presenza di saldature in lega al fine di migliorare lo scambio con il pacco alettato, grazie ad una interfaccia che non si basa sul solo contatto meccanico come avviene ad esempio nel Pallas e, più in generale, nei dissipatori di fascia bassa e media.

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Lavoro imponente è stato effettuato sulla superficie dissipante dove abbiamo due torri differenti sia sul piano tecnico che dimensionale, nello specifico i due pacchi alettati vantano spessori di 45 e 57 millimetri con quest'ultima che offre una modifica anche sulla gestione dei flussi interni aprendo i laterali della torre mentre la prima, a minore spessore, offre dei profili interamente chiusi per lo scarico dell'aria laterale, impedendo così perdite di CFM che andrebbero a diminuire la portata della ventola sulla seconda torre, alterando le prestazioni complessive del prodotto.

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Oltre a ciò Raijintek ha implementato due tipologie di appendici aerodinamiche, la più evidente risulta sicuramente la caratteristica lavorazione della linea di attacco all'aria della seconda torre che risulta avere una configurazione ondulata, sia frontalmente che posteriormente, al fine di ridurre in maniera significativa il coefficiente di resistenza aerodinamica facendo passare il maggior quantitativo di aria in arrivo dalla prima ventola anche attraverso la seconda torre.

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 A ciò si affiancono ulteriori accortezze aerodinamiche inserite nella torre frontale che trova una sgravio in termini di resistenza aerodinamica grazie alla presenza di canali interni che permettono ai flussi di passare da un livello all'altro diminuendo leggermente la forte resistenza che la scelta di un pacco alettato chiuso comporta.

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Proponiamo infine, prima di presentare i test termici, una breve carrellata di foto che mostrano il Nemesis di Raijintek confrontato con alcuni dei diretti contendenti sul mercato; si tratta nello specifico di un Alpenfoehn K2 e del Thermalright Silver Arrow SB-E; tra i tre i più "snello".

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