Sotto il piano tecnico Zalman ha concentrato gran parte dei suoi sforzi sulla distribuzione termica (due heatpipes su sei colone simmetriche divise in blocchi di due) e sulla gestione sia della convenzione naturale dell'aria che di quella forzata.
Tali caratteristiche si concentrano sostanzialmente sulle quindici alette che compongono la superficie dissipante e prevedono una complessa sagomatura delle stesse con una linea di entrata dell'aria e una forma interna dell'elemento dissipante denominata "twist fin design"; un nuovo modo di concepire le alette dissipanti che da semplice elemento passivo diventano quasi attive generando, grazie alla particolare inclinazione delle appendici aerodinamiche, dei vortici interni al dissipatore che permettono di sfrutturare al massimo ogni mm2 di area dissipante messa a disposizione dall'FX70 garantendo inoltre, in caso di lavoro passivo, ampi canali centrali per la normale convenzione dell'aria sia che si usi il dissipatore con tray della mainboard parallelo o perpendicolare al suolo.
Ulteriore caratteristica importante risulta essere lo "fin spacing" ovvero la distanza tra una aletta e l'altra, trattandosi di un dissipatore a forte vocazione passiva abbiamo una distanza decisamente elevata, ad oggi non presente su nessun'altra soluzione, pari a ben sette millimetri con il pacco alettato che occupa 105 dei 158 millimetri occupati dall'altezza del''FX70. A ciò si aggiunge anche l'assenza delle saldature in lega che lasciano spazio alla "semplice" punzonatura degli elementi dissipanti alle heatpipes, operazione che viene effettuata ormai in maniera esemplare da parte di Zalman.
Per ciò che concerne le compatibilità abbiamo infine un eccellente lavoro effettuato dal costruttore, le viti di ritenzione poste sulle staffe inferiori sono facilmente accessibili grazie ad un canale realizzato sulla linea di attacco all'aria della superficie dissipante mentre la ritenzione delle ventole è assicurata grazie a due clip in acciaio che fanno aderire in maniera perfetta la ventola da 120mm all'interno della sede predesignata grazie ai fermi presenti sempre sulle alette dissipanti.
Ottima risulta anche la compatibilità con i banchi di ram non ostruti ne in altezza ne tantomeno in lunghezza da parte dell'FX70 che nonostrante non sia esattamente un dissipatore compatto sfrutta bene gli spazi che gli vengono messi a disposizione.