Il TRUE Spirit 140 Power si presenta come un dissipatore a singola torre dal peso complessivo di 725 grammi che vengono ridistribuiti su un ingombro volumetrico di 155 mm x 53.4 mm x 171.2 mm, all'interno del quale si sviluppa una superficie dissipante formata da 45+1 alette in alluminio alimentate da una matrice di scambio termico formata da sei heatpipes da 8mm di diametro a capilarizzazione sinterizzata, ognuna delle quali è munita di un singolo punto di evaporazione e due di condensazione con un posizionamente sul pacco alettato del tutto simmetrico su due colonne orizzontali parallele.
Particolare attenzione è stata dedicata alla testa del dissipatore, questa sebbene presenti le classiche asole di saldobrasatura delle heatpipes in rame ottiene da costruttore una aletta estetica in alluminio anodizzato nero con il logo del costruttore posto centralmente ponendo la nichelatura delle varie hp in forte contrasto, cosi come in forte contrasto vengono messi anche i colori nero e bianco della ventola che vengono continuamente ripresi al fine di armonizzare il tutto.
Cura è stata dedicata anche alla parte inferiore del dissipatore, qui abbiamo il monoblocco della base in rame interamente rivestito in nichel che funge da interfaccia termica e primo buffer tra l'IHS del processore e pacco alettato sebbene la base non adotti un dissipatore di buffer a causa del sistema di ritenzione a ponte utilizzato, il quale lascia spazio unicamente ad una lavorazione spazzolata del blocco di ritenzione superiore.
Sempre sulla base abbiamo la presenza dei primi trucchi del mestiere, qui Thermalright da particolare attenzione alle principali zone di resistenza termica che vedono abbattutto il coefficiente grazie alla presenza di saldature in stagno e argento tra le HP e il coldplate a cui si affianca una lavorazione estetica della superficie di appoggio a specchio eseguita in maniera esemplare senza che ci sia la minima distorsione delel immagini; le basi concave dei vecchi TRUE120 sono ormai solo un lontano ricordo.
Capitolo a parte merita la distribuzione termica, con il TRUE Spirit 140 Power Thermalright fa un po quello che abbiamo già visto sia su Noctua che con l'IB-E; l'assenza del dissipatore di buffer non viene infatti semplicemente ignorata, come succede col 99% dei dissipatori sprovvisti di tale accortezza, ma viene gestita in una maniera che potremmo definire con l'aggettivo di "furba".
Il pacco alettato che vede la presenza delle sei heatpipes da 8mm disposte su tre colonne verticali per lato non interessa per la sua interezza tutte e sei le heatpipes ma nelle fasi iniziali, le prime sei alette, viene messo a contatto unicamente con le due heatpipes centrale e le due più esterne mentre le restanti due intermedie vengono fisicamente staccate dalla superficie dissipante che prevede un foro di sezione doppia per circa 15mm di profondità.
Tale soluzione permette di fatto di mandare più velocemente in temperatura il buffer della base che ai bassi TDP lavorerà solo con quattro heatpipes per poi passare a pieno regime non appena si passano quei 20/25W erogati dalla CPU che permettono di innalzare il punto di rugiada all'interno dei tubi di calore, sfruttando appieno le potenzialità del prodotto.
Si tratta di fatto di una soluzione decisamente intelligente e che ultimamente sta trovando accoglimento su più fronti poichè permette di unire la comodità e le prestazioni di un sistema di ritenzione a sei punti di ancoraggio con le prestazioni in idle load offerte da un adissipatore di buffer.
Interessante risulta anche il nuovo sistema di ritenzione per le ventole adottato dal costruttore taiwanese, fino ad ora uno dei più pratici era sicuramente la soluzione adottata da Noctua che permetteva e permette tutt'ora di montare e rimuovere le ventole con una semplice pressione della clip; bene Thermalright ha guardato fuori dagli schemi convenzionali ed ha implementato una soluzione tanto semplice quanto efficace.
Si tratta sostanzialemnte di una guida meccanica ricavata all'interno delle alette stesse che vengono forate ed allineate con precisione millimetrica al fine di creare una sorta di tunnel per le clip di ritenzione che prevedono per ciscuna parte una sezione dritta di circa 20mm di lunghezza che va infilata all'interno della superficie dissipante peremttendo di installare e rimuovere le clip con un banalissimo gesto della mano senza neppure preoccuparsi di tenere la clip poichè questa rimarrà saldamente in sede:
Il risultato ne è una facilità di utilizzo disarmante e una compatibilità completa con qualsiasi ventola adottante fori di ritenzione da 120mm e spessore di venticinque millimetri.