Recensione Cooler Master Hyper TX3i e 212X

Attraverso i nuovi Hyper 212X e TX3i Cooler Master cerca di ridare ossigeno a quella che è forse una delle serie più radicate e vecchie all'interno dell'azienda; si tratta di una linea di prodotti che nel corso degli anni è stata capace di racchiudere dentro di se due termini molto importanti e cari agli appassionati del settore ovvero prezzo e prestazioni. E' su questi valori che CM è andata quindi nuovamente a lavorare cercando di mantenere quel dictact che ha caratterizzato la serie decretandone il suo successo e la sua presenza da oltre vent'anni nel mercato retail della dissipazione aftermarket.

Si tratta ovviamente di una missione ardua soprattutto quando non si deve o non si vuole stravolgere un prodotto al fine di riproporlo in chiave rivista senza però perdere quella che è la sua linfa vitale; missione difficile vero, ma che ancora una volta vede Cooler Master ricentrare l'obiettivo.
Partendo dal piccolo di casa, L'hyper TX3i ripropone praticamente il TX3 EVO sotto nuove vesti, cambia il packaging, cambiano i socket compatibili ma la sostanza, e il prodotto in se, rimangono quelli di qualche anno fa, con ingombri contenuti, una elevata facilità di utilizzo grazie ai push pin e alle staffe in plastica della ventola ed eccellenti prestazioni regalate da una accoppiata ventola superficie dissipante tra le più riuscite attualmente sul mercato.
Fa quasi impressione vedere come un dissipatorino con ventola da 92mm non faccia quasi una piega mentre gli si tirano addosso 300W/h, carichi termici che possono mettere in difficoltà dissipatori dalla stazza di due o tre volte maggiore mentre qui faticano ad ottenere un risultato tangibile. Segno evidente che DHC, massa radiante, coefficiente di resistenza aerodinamica e ventola lavorano tutti in completa armonia e alla massima efficienza. Insomma già lo avevamo detto 5 anni fa e lo ripetiamo, col TX3i CM ha evidentemente trovato la quadra su questo genere di proposte.

Salendo di un gradino e di relative dimensioni il 212X ricalca per larga parte quanto di buono abbiamo già detto del TX3, le lavorazioni anche in questo caso sono tutte di fascia alta, la base gode di un HDT di terza generazione che elimina il buffer dato dall'alluminio mentre la superficie dissipante gode di praticamente tutte le tecnologie attualmente nel paniere di casa Cooler Master.
Due sono tuttavia gli appunti che teniamo a muovere verso il dissipatore in questione, il primo riguarda il sistema di ritenzione che sebbene goda di un facilità di utilizzo quasi disarmante se comparato con i diretti avversari dall'altro lascia quell'amarognolo in bocca dato da una soluzione che convince ma non convince fino in fondo; le sedi sul monoblocco superiore sono infatti ballerine e le viti di carico risultano fin troppo conservative tanto da permettere persino una leggera torsione del dissipatore con le viti a fine corsa lasciando sul campo gradi che possono sempre far comodo all'overclocker di turno o in piena estate con 40°C all'ombra.
Il secondo appunto riguarda la ventola, questa risulta essere una 120mm equipaggiata con i nuovi sniper bearing ma non si capisce bene da che parte voglia andare risultando alla fine della fiera una discreta ventola sotto il piano delle pressioni statiche ma praticamente una delle peggiori sotto l'aspetto delle emissioni acustiche a causa anche di una risonanza fissa sotto controllo PWM, si può decisamente fare di meglio.
Nonostante ciò l'Hyper 212X fa comunque segnare valori da primato in termini di dissipazione, fin dai bassi carichi sono infatti unicamente tre le soluzioni in grado di tenergli testa a pochi decimi di grado di distanza mentre dai 125W l'unico a fronteggiarlo rimane l'AR01 di casa Silverstone mentre gli altri vanno via via allontanandosi fino ai 300W dove il primo inseguitore risulta l'U14S fermo a 4°C più in alto segno che ancora una volta più che le dimensioni contano, in questo settore, le ottimizzazioni e su questo Cooler Master sa decisamente il fatto suo.
Giungiamo quindi al prezzo, i nuovi Hyper TX3i e 212X arrivano oggi sul mercato Nazionale ad un costo, iva esclusa, rispettivamente di 18,50 e 29,50€ prezzi, date le prestazioni, da best buy sopratutto se vogliamo optare per il 212X che con qualche piccola modifica è in grado di darci prestazioni e tecnologie da top di gamma ad una frazione del prezzo di questi ultimi.

Nome prodotto PRO CONTRO Award tecnici
Award prestazionali

 Cooler Master
Hyper TX3i

+ ottima qualità dei materiali
+ sistema di ritenzione di facile utilizzo e modificabile a piacimento
+ dimensioni contenute
+ ventola bilanciata
+ controllo pwm
+ ottime prestazioni termiche
+ DCH di seconda generazione
+ dissipatore di buffer per la gestione dei bassi carichi
+ basso prezzo di acquisto

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 ct silver technical

 

 

 

 

 

 

 

 

  ct best value

 

 

 

Cooler Master
Hyper 212X

+ eccellente qualità costruttiva
+ ottima qualità dei materiali
+ sistema di ritenzione a ponte
+ backplate in acciaio
+ base con CDC
+ tecnologicamente avanzato
+ controllo pwm
+ eccellenti prestazioni termiche
+ basso prezzo di acquisto

- ventola decisamente sottotono
- carico elastico delle molle ampiamente conservativo

ct high performance

Si ringrazia Cooler Master per gli esemplari oggetto dell'articolo di oggi.
coolermaster
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