L’applicazione dei dissipatori adesivi richiede un po’ di lavoro, non tanto perché siano complicati da collocare ma perché bisogna prima ottenere una perfetta pulizia delle superfici dei chip. I pad termoconduttivi del dissipatore Nvidia hanno lasciato una rognosa patina di sostanza siliconica che non viene via completamente nemmeno con dell’alcool e dell’acetone e che può compromettere l’aderenza del biadesivo di cui sono dotati i dissipatori. Arctic Cooling consiglia di strofinare le superfici con della gomma (da cancellare?); io ci ho provato con risultati di scarsa qualità e ho continuato a modo mio appiccicando a ripetizione numerosi pezzi di scotch, finchè tutta la patina viene asportata dall’adesivo e si sente che inizia la buona aderenza. Un dissipatore ben attaccato deve permettere di sollevare il peso dell’intera scheda senza cedere.
Al momento di collocare i dissipatori sui circuiti di alimentazione salta fuori un’altra magagna: i dissipatori dedicati hanno una superficie di contatto veramente piccola e non coprono completamente i gruppi dei componenti interessati, e non posso nemmeno compensare mettendone due affiancati per motivi di ingombro. Cosa gli costava fare la base di contatto con una larghezza pari a quella delle alette?
Fortunatamente quando si sovrappone il Twin Turbo al pcb della scheda non ci sono conflitti con i componenti elettronici o i dissipatori adesivi appena montati.
Il sistema di ancoraggio del Twin Turbo è semplice ed efficace, sfrutta 4 fori presenti sul pcb attorno alla gpu per altrettante viti senza molle da stringere a fine corsa, la cui pressione è ammortizzata da rondelle di gomma.. Le flange con i fori possono essere fatte scorrere per adattare il dissipatore al layout di schede diverse ed evitare che le heatpipe vadano in conflitto con lo slot pci express.
Una volta inserita la scheda nella sua sede, occuperà complessivamente lo spessore di 3 slot pci.