Configurazione di test
• Intel E4500 (200x11) + dissipatore Thermalright SI-128 SE con ventola 120 mm@1300 rpm
• Gigabyte P35-DS4 rev 2.0
• A-Data Vitesta PC2-8500, 2x1 GB
• Gigabyte GeForce 8800 GTS 512 (a default core/shader/ram= 700/1700/2000) con dissipatore Nvidia, installata nello slot pci-e 16x
• 4 dischi rigidi sata (7200 rpm), 2 drive ottici
• rheobus
• Case Enermax Uber Chakra con 2 ventole 120 mm silenziose
• Alimentatore Enermax Noisetaker 600W
• S.o. Windows XP Professional SP2
• Sonde termiche: termometro Marchi a mercurio da laboratorio (per la temperatura ambientale), sensori integrati nella scheda video GeForce (per gpu e pcb)
• Stress test: Furmark v1.4.0 (OpenGL)
• Monitoraggio vga: Rivatuner 2.09
• Gigabyte P35-DS4 rev 2.0
• A-Data Vitesta PC2-8500, 2x1 GB
• Gigabyte GeForce 8800 GTS 512 (a default core/shader/ram= 700/1700/2000) con dissipatore Nvidia, installata nello slot pci-e 16x
• 4 dischi rigidi sata (7200 rpm), 2 drive ottici
• rheobus
• Case Enermax Uber Chakra con 2 ventole 120 mm silenziose
• Alimentatore Enermax Noisetaker 600W
• S.o. Windows XP Professional SP2
• Sonde termiche: termometro Marchi a mercurio da laboratorio (per la temperatura ambientale), sensori integrati nella scheda video GeForce (per gpu e pcb)
• Stress test: Furmark v1.4.0 (OpenGL)
• Monitoraggio vga: Rivatuner 2.09
Ad entrambi i dissipatori è stata applicata pasta termica Arctic Silver 5; il test di stress termico consiste in 20 minuti continui di Furmark (risoluzione 1024x768, msaa 8x). La ventola laterale del case è sempre disattivata. La scheda video è stata messa in funzione con frequenze di fabbrica (700/1700/2000) e overclock (800/1940/2100). Temperatura ambiente durante i test: 21±0,5° C Risultati dei test
Avvertenza: i seguenti risultati dei test sono esposti a titolo indicativo; l’autore non fornisce alcuna garanzia sulla ripetibilità e non si assume alcuna responsabilità per danni conseguiti nel tentativo di emularne le gesta.
L’inizio è buono: in idle il Twin Turbo mostra subito temperature più basse, anche se quelle dell’Nvidia erano già buone.
Iniziando a stressare la scheda con Furmark e tenendo le ventole ad un moderato 50% il Twin Turbo continua a spuntare un interessante vantaggio, ma sorprendentemente la situazione inizia a ribaltarsi portando le ventole al 75%. Al 100% il vantaggio dell’Nvidia diventa netto, anche se il Twin Turbo mantiene temperature più che accettabili.
L’inizio è buono: in idle il Twin Turbo mostra subito temperature più basse, anche se quelle dell’Nvidia erano già buone.
Iniziando a stressare la scheda con Furmark e tenendo le ventole ad un moderato 50% il Twin Turbo continua a spuntare un interessante vantaggio, ma sorprendentemente la situazione inizia a ribaltarsi portando le ventole al 75%. Al 100% il vantaggio dell’Nvidia diventa netto, anche se il Twin Turbo mantiene temperature più che accettabili.
In condizioni di overclock assistiamo ad un andamento del tutto simile, con la differenza che in questo caso la temperatura riesce a fare la differenza tra un rendering stabile (nel limite dei 20 minuti di test) e un inevitabile BSOD. La gpu G92-400 inizia a soffrire con il superamento dei 60° C e nel grafico le barre mancanti indicano l’impossibilità di misurare temperature di equilibrio a causa dell’instabilità.
Inutile dissimulare il fatto che dal Twin Turbo mi spettavo prestazioni migliori dell’Nvidia in tutte le situazioni. Tengo sicuramente conto del fatto che l’Accelero non scarica l’aria calda direttamente all’esterno come fa l’Nvidia, ma non credo che questo fattore sia decisivo vista la generosa ventilazione dell’Uber Chakra. Anche se le temperature rimangono a valori ben tollerati dalla scheda (a default) sarebbe difficile sfruttare il dissipatore per praticare in tranquillità una voltmod che aiuti ad incrementare l’overclock.
Benchè io non sia dotato di strumenti per misurazioni fonometriche, mi sento comunque di fornire delle indicazioni soggettive sulle prestazioni acustiche del Twin Turbo, visto che Arctic Cooling ha concepito il prodotto anche per garantire silenziosità; alla prova dei fatti si dimostra sicuramente di un apparecchio molto silenzioso, nonostante la dotazione d ben due ventole. Soltanto a regimi dall’80% in su inizia appena a distinguersi dal sottofondo delle tre ventole da 120 mm silenziose e quattro hard disk, ma senza produrre un rumore fastidioso. Risulta estremamente comoda la possibilità di gestire le ventole via software ad esempio con Rivatuner, come si faceva per il dissipatore Nvidia. Quest’ultimo, che non è un campione di silenziosità, dal 50-55% inizia a produrre un fruscio notevole che diventa proprio insopportabile sopra il 70%.
Benchè io non sia dotato di strumenti per misurazioni fonometriche, mi sento comunque di fornire delle indicazioni soggettive sulle prestazioni acustiche del Twin Turbo, visto che Arctic Cooling ha concepito il prodotto anche per garantire silenziosità; alla prova dei fatti si dimostra sicuramente di un apparecchio molto silenzioso, nonostante la dotazione d ben due ventole. Soltanto a regimi dall’80% in su inizia appena a distinguersi dal sottofondo delle tre ventole da 120 mm silenziose e quattro hard disk, ma senza produrre un rumore fastidioso. Risulta estremamente comoda la possibilità di gestire le ventole via software ad esempio con Rivatuner, come si faceva per il dissipatore Nvidia. Quest’ultimo, che non è un campione di silenziosità, dal 50-55% inizia a produrre un fruscio notevole che diventa proprio insopportabile sopra il 70%.
Conclusioni
Dopo aver osservato i dettagli costruttivi e le prestazioni è facile in quadrare la situazione: l’Accelero Twin Turbo non riesce a centrare completamente l’obiettivo.
Chi acquista un dissipatore aftermarket è un utente molto esigente che punta ad ottenere un deciso salto di qualità rispetto ai dissipatori reference. Nel caso della serie GeForce 8000/9000 bisogna riconoscere che Nvidia ha quasi sempre montato dissipatori adeguatamente dimensionati, tuttavia non ritengo accettabile che quattro heatpipe e due ventole escano dal confronto con le ossa rotte, principalmente per colpa di una tecnologia costruttiva troppo inaccurata. E’ troppo facile mostrare i muscoli con il grafico esibito sulla confezione visto che la GeForce 9600, per coincidenza, è una delle schede che montano un dissipatore reference poco generoso. Veramente un peccato perché sulla carta un simile prodotto sembrava avere qualche possibilità di sfidare il potente Thermalright HR-03.
Bisogna considerare che il Twin Turbo, con un prezzo medio raccomandato di 29,95 € (iva esclusa) che in Italia è già in discesa, sembra conveniente rispetto a prodotti concorrenti di pari caratteristiche, ma abbiamo visto bene dove sono stati tagliati i costi di produzione. Le recensioni di quest’ultima versione della serie Accelero sono ancora poche, così come i possesori con cui avere uno scambio di opinioni, ma penso che un’azienda come Arctic Cooling, rivolgendosi al mercato retail, debba autonomamente interessarsi di più alle finiture di questo modello dal notevole potenziale che rischia di trasformarsi facilmente in un flop.
Chi acquista un dissipatore aftermarket è un utente molto esigente che punta ad ottenere un deciso salto di qualità rispetto ai dissipatori reference. Nel caso della serie GeForce 8000/9000 bisogna riconoscere che Nvidia ha quasi sempre montato dissipatori adeguatamente dimensionati, tuttavia non ritengo accettabile che quattro heatpipe e due ventole escano dal confronto con le ossa rotte, principalmente per colpa di una tecnologia costruttiva troppo inaccurata. E’ troppo facile mostrare i muscoli con il grafico esibito sulla confezione visto che la GeForce 9600, per coincidenza, è una delle schede che montano un dissipatore reference poco generoso. Veramente un peccato perché sulla carta un simile prodotto sembrava avere qualche possibilità di sfidare il potente Thermalright HR-03.
Bisogna considerare che il Twin Turbo, con un prezzo medio raccomandato di 29,95 € (iva esclusa) che in Italia è già in discesa, sembra conveniente rispetto a prodotti concorrenti di pari caratteristiche, ma abbiamo visto bene dove sono stati tagliati i costi di produzione. Le recensioni di quest’ultima versione della serie Accelero sono ancora poche, così come i possesori con cui avere uno scambio di opinioni, ma penso che un’azienda come Arctic Cooling, rivolgendosi al mercato retail, debba autonomamente interessarsi di più alle finiture di questo modello dal notevole potenziale che rischia di trasformarsi facilmente in un flop.
Vantaggi:
• Molto silenzioso
• Prezzo accessibile
Svantaggi:
• Ingombrante
• Scarsa cura dei dettagli
• Prestazioni inferiori alle aspettative
Paolo Sartori [Capellone]