Recensione Coolit Domino

Dato che di solito quello che è nascosto è la parte più interessante,come di consueto non ci fermiamo all'esterno ma procediamo nell'analisi del prodotto anche dove l'utente non dovrebbe inoltrarsi.
Prima di procedere perciò ci sembra doveroso segnalare che l'apertura e/o la modofica strutturale del prodotto,come sarà di seguito illustrato, porta alla immediata cessazione della garanzia offerta dalla casa e può esporre l'utente a possibili danni.
Raccomandiamo quindi la massima cautela qualora decidiate di inoltrarvi all'interno del Domino.

 

Per accedere alla parte elettronica del Coolit Domino sarà necessario rimuovere le due viti con testa a croce posizionate sul retro della struttura centrale:

viti

Una volta effettuata tale operazione,troviamo dinnanzi a noi due pannelli in silicio adibiti all'alimentazione ed al controllo dell'lcd e dei componenti vitali al fine di garantire il corretto funzionamento del sistema.

controller

La parte che più ci interessa e che ingloba i principali collegamenti è il pcb più vicino alla pompa dal quale partono anche i cavi per pilotare lcd frontale,una volta ruotato di 180° portiamo alla luce i due connettrori 3 pin per la ventola e la pompa,il connettore due pin che permette di interfacciare il sensore del liquido refrigerante e le saldature del cavetto a 3 pin che porta l'alimentazione all'intero sistema.

pcb-originale collegamenti-alimentazioni

Nel nostro caso,l'obbiettivo era quello di individuare la connessione che alimentava la ventola al fine di poterla sostituire con la nostra ventola "reference" presente nella metodologia alla quale ci dobbiamo obbligatoriamente attenere per lo svolgimento di tutti i test.
Sebbene infatti il Coolit Domino sia un sistema di raffreddamento a liquido il suo prezzo e le sue doti lo pongono in contrapposizione con moderni sistemi di raffreddamento ad aria, per tali motivi esso sarà testato con la metodologia applicata ai dissipatori, e sempre par tali motivi è stata obbligatoria la sostituzione della ventola con la noiseblocker multiframe M12P,nostra ventola di riferimento per questi test termici.

Una volta individuato il connettore,segnalato nella figura di cui sopra, quindi ci è bastato semplicemente sostituire gli attacchi con i relativi cavi per ottenere l'installazione di una nuova ventola(si sconsigliano ventole con assorbimento maggiore di 0,2 Ampere poichè potrebbero portare alla bruciatura delle piste);nel nostro caso specifico avremo anche un quarto pin inutilizzato dettato dalla presenza del cavetto PWM.

sostituzione-ventola-domino

Una volta assicurati della corretta messa in sede degli agganci rimontiamo il tutto,inseriamo le viti M3 da 50mm nei tunnell della noiseblocker e fissiamo la ventola,ovviamente in estrazione, al radiatore.

noiseblocker

Accendiamo il sistema e se tutto è stato eseguito correttamente, il Domino gestirà la nuova ventola esattamente come la sua originale con tanto di profili selezionabili dall'utente e lettura degli rpm in tempo reale.
L'operazione è da ritenersi valida con tutti i tipi di ventole aventi un'assorbimento pari o inferiore a 0,20A con un wattaggio complessivo di 2,4/2,6Watt.

La seconda modifica da noi effettuata riguarda il sistema di ritenzione che per essere ancorato sui nostri simulatori termici necessita anche in questo caso di qualche piccola miglioria.
In questo caso il procedimento è molto semplice e consiste semplicemente nella rimozione degli anelli del sistema di ritenzione che tengono ferme le molle di carico per sostituire in blocco le 4 viti e le quattro molle con dei perni più lunghi adatti alla maggiore altezza del simulatore termico.
L'operazione di rimozione degli anelli è la medesima che deve essere eseguita nel caso dobbiate installare il domino su una piattaforma utilizzante socket 775.

rimozione-clip

Montaggio sul simulatore termico:

2009_10240109

 


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