Recensione Xigmatek Achilles

Giungiamo infine alle conclusioni di questa sessione di test; lo Xigmatek Achilles si è dimostrato un dissipatore piuttosto bilanciato ed in grado di tenere a bada la stragrande maggioranza dei processori, i calorosi phenom ed i7 inclusi.

Dai dati rilevati nelle fasi di stress termico si può notare come l'hdt coadiuvato da una ampia superfecie dissipante sia piuttosto efficiente ai bassi wattaggi dove l'Achilles a 80 watt fa registrare le temperature più basse fino ad ora registrate per quanto riguarda i dissipatori ad aria,meglio di lui fa solo il sistema a liquido compatto Coolit Domino.

Salendo di uno step si nota come la compatibilità affidata per i nuovi processori aventi tdp superiore a 100w sia più che meritata; sia a 120watt che a 150w, l'Achilles tiene il passo dei dissipatori high end lasciando sul campo "solo" poco più di un grado centigrado a causa dell'inesistenza di soluzioni tecniche strutturali applicate alla sua struttura dissipante;davvero un peccato se si analizza il comportamento del Gelid Solution Tranquillo,dissipatore dalla fascia di prezzo analoga, che pur non avendo l'hdt grazie all'ottimizzazione dei flussi riesce a "scucire" 1°c netto al dissipatore in esame a 150 watt e 1,2°c a 120watt.

Le prestazioni crollano invece a 200w dove le scarse ottimizzazioni dei flussi sembrano influire in maniera netta sullo scambio del calore;anche in questo caso uno degli aspetti se vogliamo più belli del testare i dissipatori e di avere una strumentistica che ci consente di farlo è notare di come a 200 Watt, punto di collasso termico sia per l'Achilles che per il Cobra,entrambi prodotti da Xigmatek ed entrambi dotati di fondo dallo stesso numero di heatpipes arrivino entrambi alla stessa temperatura(energia termica asportata dalle heatpipes identica),ma che proseguano poi su due strade differenti a causa della differenza di superficie dissipante a disposizione favorendo in questo caso l'Achilles.

Non mancano purtroppo anche i punti deboli che vanno ricondotti alla pasta termoconduttiva fornita in dotazione decisamente inadatta e alla fornitura di serie, per i socket Intel, dei push pin originari; su dissipatori in grado di ottenere codeste performance crediamo che un sistema di ritenzione più robusto e che dia all'utente un affidabilità maggiore sia quantomeno d'obbligo.
La ventola è orientata prevalentemente al silenzio e si comporta in maniera egregia qual'ora vogliate un sistema silenzioso,se puntate invece alle prestazioni pure una seconda ventola o una ventola aftermarket sostituiva sono d'obbligo.

Altro problema che non definiremmo un difetto è la plastica protettiva posta sotto la base e la colla che essa lascia una volta rimossa; sebbene sia removibile nel giro di una mezz'ora o al più di un'ora, a seconda della quantità depositata, riteniamo noiso dover essere obbligati ad effettuare un'operazione del genere su un dissipatore nuovo, operazione che se non effettuata pregiudica la stabilità dell'intero sistema e rende inefficiente la soluzione dissipante appena acquistata.

Il verdetto sommando i pro ed i contro descritti, rimane tuttavia positivo grazie anche al prezzo d'acquisto piuttosto contenuto di soli 32€ iva inclusa che conferisce alla soluzione della casa koreana un rapporto prezzo-prestazioni decisamente interessante per chi è alla ricerca di un prodotto dalle discrete performance che sia in grado di mantenere al fresco il proprio processore anche sotto overclock medio pesanti accettando al contempo dei compromessi a livello strutturale quali la presenza dei push pin e l'assenza di ottimizzazioni per ciò che concerne i flussi.

Riteniamo opportuno assegnare allo Xigmatek Achilles il nostro award d'argento per ciò che concerne le prestazioni e il nostro riconoscimento per l'ottimo rapporto prezzo/prestazioni.

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Si ringrazia la Xigmatek per il sample oggetto dei test.

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