Il Coolermaster V8 appartiene ad un nuovo modo di concepire i dissipatori,sebbene infatti si tratti a tutti gli effetti di un dissipatore avente un layout a torre, la sua impostazione a quattro strutture dissipanti indipendenti e semi-indipendenti ne complica l'analisi.
Nello specifico i tecnici di CM hanno preferito mantenere le strutture laterali esterne indipendenti alimentate da quattro heatpipes L design e la struttura centrale bitorre non indipendente l'una dall'altra poichè collegata da ulteriori quattro heatpipes U design da 6mm di diametro.
I vantaggi di tale soluzione vengono riscontrati sotto medio-elevati(>120w) carichi di energia termica dove il dissipatore sfrutta appieno le sue potenzialità trasferendo il calore in maniera uniforme lungo tutte le sue aree dissipanti grazie alla posizione alternata delle heatpipes che permette una dissipazione del calore il più uniforme possibile.
Se analizziamo la posizione delle heatpipes notiamo che esse sono disposte nella seguente maniera(dall'alto verso il basso):
***estremita superiore della base***
-struttura dissipante centrale
-struttura dissipante laterale sinistra
-struttura dissipante laterale destra
-struttura dissipante centrale
***centro del dissipatore***
-struttura dissipante centrale
-struttura dissipante laterale sinistra
-struttura dissipante laterale destra
-struttura dissipante centrale
*** estremità inferiore della base***
notiamo quindi come il dissipatore sia prettamente simmetrico facendo partire, in base al calore emesso dal die, come prima risorsa la struttura centrale passando in secondo luogo alle due strutture dissipanti laterali e ritornando ,al massimo delle sue capacità, alla superficie dissipante centrale attraverso le heatpipes più esterne.
Si noti che partendo dal centro, al secondo posto abbiamo la struttura dissipante sinistra e destra.
A differenza di quanto si possa pensare quindi le strutture dissipanti laterali vengono attivate in maniera simbiotica;alla partenza di una parte pure la seconda a meno che non ci sia una disomogeneità del calore fornito da parte del die del processore ma in tal caso avremo anche problemi di temperatura sui core dettati da un cattivo montaggio dell'ihs(internal heat spreader) del processore stesso.
Il V8 è classificabile quindi come un dissipatore a doppia torre semi-indipendente per via delle strutture laterali.
Esso si presenta all'utente interamente ricoperto da una placcatura al nichel in grado di preservare il rame,di cui sono costituiti base ed heatpipes, dal naturale processo di ossidazione.
Il richiamo ai motori sportivi è affidato al supporto in plastica della ventola posto sulla parte superiore del V8 che si ancora allo stesso mediante l'ausilio di ben otto viti filettate di cui quattro fanno presa sulle ultime quattro lamelle della struttura dissipante centrale.
Panoramica con rotazione di 90 gradi a foto:
45 gradi:
Panoramica superiore ed inferiore:
La struttura lamellare ha una morfologia identica per tutte e quattro le componenti sulle quali vengono installate lamellle di alluminio tondeggianti e dalla distanza,l'una dall'altra, di circa 1,5 millimetri;è presente la saldatura in lega tra le lamelle e le heatpipes eseguita tramite bagno del singolo tubo di calore e successiva collocazione delle lamelle a lega ancora calda(in sostanza è la stessa procedura utilizzata per la saldatura dei vari componenti sui pcb nei processi industriali).
Tale procedimento, a differenza di altri dissipatori di fascia alta,che vedono ogni singola lamella saldata una ad una, rende il processo di produzione più veloce e meno costoso per l'azienda, di contro rende però le saldature(in questi casi) parecchio deboli.
Sarà piuttosto semplice notare diverse lamelle(in particola modo le più esterne) aventi diverso gioco o nel peggiore dei casi completamente libere dalla loro posizione, su un dissipatore di questa fascia a nostro avviso è una grave mancanza e potrebbe compromettere le prestazioni se la superficie dissipante subisse diversi urti dovuti ad un cattivo trasporto.
La base risulta essere interamente coperta dal nichel e priva di difetti.
Più che buona risulta essere la planarità:
Gli unici dubbi vengono generati sulla digitatura "mirror finished" (letteralmente rifinitura a specchio) della base che sebbene non ha alcun importanza al livello delle prestazioni ci sembra abbastanza grossolana o comunque piuttosto azzardata come definizione: