Recensione CoolIt Eco

Il cuore pulsante dell'Eco è il corpo posto sopra al processore, in esso vengono incorporati oltre al sistema di ritenzione ed il waterblock anche la pompa che ha il compito di muovere il liquido refrigerante all'interno dei vari componenti.
Esso si presenta di forma quadrangolare con impresso sulla parte superiore a vista il nome del sistema e il logo di Coolit;lateralmente ritroviamo invece un cavo tachimetrico a tre pin( sempre con design a piattina nera come per la ventola) e gli attacchi snodabili a 360° di andata e ritorno per la pompa ed il waterblock.

 


 

 

 

unit-centrale-eco unit-centrale-eco-2

unit-centrale-eco-3

La base del waterblock è uno degli aspetti su cui CoolIt ha puntato le sue maggiori attenzioni e sebbene non risulti più nichelata e lucidata a specchio come per i precedenti prodotti viene data come maggiormente performante grazie alle numerose affinature apportate all'interno del waterblock stesso e grazie all'innovativo liquido di raffreddamento proprietario.

eco-base

Le clip di ritenzione fanno presa mediante quattro viti sul chassis interno del dispositivo sul quale scopriremo essere ancorata anche la pompa; qual'ora dobbiate sostituire le clip con quelle per AMD vi servirà un cacciavite dotato di punta a stella non fornito in dotazione con l'eco.

viti-ritenzione-eco

 

Come nostra abitudine proseguiamo allo smontaggio del prodotto per scoprirne le sue caratteristiche interne, ricordo che tale operazione la maggior parte delle volte equivale a perdere la garanzia, procedete solo ed esclusivamente se siete sicuri dei vostri mezzi e soprattutto sapete dove andare a lavorare.
In caso negativo il forum di supporto vi può dare qualsiasi tipo di risposta abbiate bisogno:
http://www.coolingtechnique.com/forum/index.php

Rimosse le clip di ritenzione procediamo ad estrarre il chassis esterno che protegge la parte interna del prodotto;tolte le tre viti che ci separavano dal contenuto, l'Eco finalmente per noi non ha più segreti e possiamo analizzare la struttura adottata per il fissaggio del blocco waterblock/pompa.

eco-senza

La pompa ,come si nota dall'immagine soprastante, viene montata in posizione orizzontale rispetto alla base del waterblock lasciando tra i due corpi uno spazio di circa 1 centimetro al fine di permettere l'inserimento del top in plastica del waterblock e garantire un minima dissipazione del calore prodotto dalla pompa che immette direttamente nel waterblock grazie ad un raccordo netto di 90° e ,subito dopo, di 30° che ne permette l'alloggiamento all'interno del case estetico di protezione.
Tuttavia tale soluzione pregiudica in maniera sensibile ,"strozza", il flusso d'acqua che la pompa può muovere, una curva più leggera  che avrebbe comunque portato ad un angolo complessivo di 90° sarebbe sicuramente stata una soluzione dal minor impatto sulle prestazioni.

eco-coolit-pump

Dal lato opposto L'Eco non smette di sorprenderci e dal corpo della pompa esce fuori oltre al tre pin tachimetrico che abbiamo visto in precedenza un'ulteriore molex bianco a due pin adibito con tutta probabilità ad un'ulteriore alimentazione della pompa.

eco-coolit-pump-2

 

La rumorosità del sistema è più che accettabile,la pompa magnetica una volta montata sul processore e racchiusa all'interno della plastica estetica diventa a qualsiasi voltaggio inudibile.
Alla prima accensione con il waterblock sollevato dal tavolo abbiamo dovuto toccare i tubi per sentire se il liquido si muoveva al loro interno,decisamente non male per chi cerca il silenzio.

Rumore del sistema ai vari voltaggi,ricordo che la ventola di serie gode di un quattro pin a controllo PWM, e della singola pompa ai vari rpm.

 

 

 

 

 


Italian Chinese (Simplified) English French German Japanese Korean Russian Spanish

ULTIMI MESSAGGI DAL FORUM