Il sistema di ritenzione che Scythe adotta per il Ninja 3 è finalmente un sistema sprovvisto dei push pin Intel che vengono soppiantati questa volta da un sistema di dadi e controdati.
Sebbene tale sistema risulti piuttosto macchinoso e tecnicamente inferiore al secufirm di Noctua ed ai vari bracket di Thermalright, bisogna dare atto alla casa Nipponica del passo avanti fatto in questa direzione, che finalmente vede l'accantonarsi del sistema di ritenzione standard a favore di bracci di ritenzione in acciaio sicuramente più resistenti della plastica.
L'applicazione delle clip sia per AMD che per Intel richiede l'utilizzo di un cacciavite con testa a stella al fine di ancorare i bracci alla base mediante l'utilizzo di quattro viti fornite a corredo con il ninja 3.
Scelte le clip adeguate al nostro socket si procede infine con l'installazione del backplate; essoe farà presa sui controdadi precedentemente collocati sulle clip per selezionare il socket richiesto che può essere 775,1156 o 1366.
Facendo il porting sul nostro sistema di ritenzione per il simulatore di carico abbiamo dovuto rimuovere gran parte del sistema originario scythe che lascia spazio a viti m3,molle di carico,rondelle e bulloni.
La metodologia di test del dissipatore è la consueta utilizzata con gli altri dissipatori da noi testati, essa può essere consultata al seguente url:
http://www.coolingtechnique.com/guide/metodologie-di-test/422-metoodologia-di-test-dissipatori.html
Nome dissipatore: Scythe Ninja 3
Con il Ninja 3, come si può notare nella seconda immagine, è stato introdotto un terzo sensore di controllo riservato alla superficie dissipante.
Ciò ci permette di avere un ulteriore dato che ci consente di conoscere il comportamento della superficie dissipante e di capire quando la seconda fila di heatpipes entri in funzione e come essa si comporti sotto bassi,medi ed alti wattaggi.
Sorgente Termica
Superficie dissipante
Collasso termico