Il fan controller che viene fornito a corredo con le ventole è un prodotto proprietario di scythe che prevede la presenza di un unico potenziometro lineare che va a controllare i quattro canali in uscita da esso, non sarà quindi possibile controllare singolarmente ogni singola ventola se non con soluzioni di terzi.
L'intera struttura viene montata su una staffa di espansione a slot Pci lucidata a specchio e arrecante le scritte "low" e "high" in prossimità dell'albero del potenziometro indicandoci il senso di rotazione per aumentare il voltaggio che, in questo caso, risulta essere orario.
Analizzando la parte posteriore del Rheobus possiamo vedere che esso è costituito esternamente da un chassis in plastica nera piuttosto generoso su cui viene riportato il nome della casa, le sigle dei quattro canali e una porta "sensor"; essa non è null'altro che una prolunga a tre pin che prende il segnale tachimetrico della ventola posizionata sul primo canale e lo porta alla mainboard al fine di poter monitorare il corretto funzionamento della e delle ventole tramite i rispettivi software.
L'alimentazione rimane invece separata e trova sfogo nella parte sinistra del dispositivo tramite un cavo a due pin, non sleevato, utilizzante una connessione a molex a quattro pin.
Tolta la struttura di protezione esterna tramite la rimozione dell'anello di ritenzione dell'albero del potenziometro e le due viti che fissano la parte in plstica superiore con il supporto, sempre in plastica, su cui posa tutta l'elettronica; ritroviamo il circuito di controllo che ci riserva qualche sorpresa.
A differenza di quanto ci si possa aspettare non ritroviamo infatti alcun transistor di potenza per il controllo delle ventole ma al loro posto troviamo due integrati D1816 che hanno il compito di pilotare due canali ciascuno.
La qualità risulta essere la stessa cui la casa ci ha abituati, il pcb gode di un'ottima fattura e le saldature sono tutte eccellenti; nello specifico i contatti del potenziometro vengono saldati uno ad uno e successivamente coperti con della guaina termorestringente al fine di isolarne i contatti, decisamente non male.
