Aperta la confezione mediante l'apposita linguetta superiore che fa da fermo, ritroviamo l'interno diviso in due settori contenenti uno, all'interno di PET espanso, il dissipatore con le relative ventole e l'altro, all'interno di una scatola di cartone ondulato bianco, tutto il corredo del bundle dell'Havik che prevede una dotazione piuttosto interessante; oltre infatti ai sistemi di ritenzione antivibrazionali per le ventole, già preassemblati sul corpo dissipante, a nostra disposizione avremo un sistema di ritenzione a sei punti interamente in acciaio lucidato a specchio, viti e molle di carico, isolanti elettrici per la corretta applicazione del backplate, un libretto di istruzioni ed un tubetto di pasta termoconduttiva proprietaria che permetterà di effettuare diverse applicazioni del prodotto senza dover ricorrere a soluzioni di terzi.
Decisamente ben fatto risulta il backplate che può essere utilizzato sia su piattaforme AMD che Intel, esso è costituito da una struttura principale in acciaio lucidato a specchio su cui vengono montati quattro distanziali in gomma che permettono al contempo di ventilare la zona retrostante della motherboard e isolano i punti di contatto dal corpo in acciaio evitando possibili cortocircuiti; accortezza che non può far altro che piacere.
Oltre ai sistemi di ritenzione e ai relativi accessori, come è possibile notare nelle foto generali del bundle, viene fornito anche un adattatore a Y che pone le due ventole fornite di serie in parallelo all'eventuale molex a tre pin della scheda madre o del proprio alimentatore, risulta interessante notare di come in questo caso NZXT esca ancora una volta dagli schemi; nella stra grande maggioranza degli adattatori a Y tale cavo vanta infatti due linee separate che si diramano subito dal molex di alimentazione principale ottendo due cavi ben distinti che l'utente può collocare a propria discrezione; con l'adattatore a nostra disposizione tutto ciò non succede lasciando unicamente pochi centimetri di movimento alle due linee che si dividono unicamente alla fine della linea, ottenendo grazie ad una sleevatura nera un lavoro pulito che diventa quasi indistinguibile dal singolo cavo a dissipatore montato.
Praticamente priva di divetti risulta inoltre la lavorazione del tutto, la calza utilizzata è ad alto potere coprente grazie alla costituzione a triplo filamento dello sleeve e le connessioni ai molex a tre pin neri vengono cablate una ad una tramite termorestringente; un lavoro certosino.