Xigmatek con questo nuovo Prime ha sicuramente voluto dare una ventata di novità nel proprio listino che da tempo proponeva soluzioni già viste e per certi aspetti non concorrenziali con quanto offerto dalle altre aziende; tutto ciò con il Prime deve essere rivisto poichè siamo finalmente davanti ad una soluzione all'avanguardia con diverse novità nel campo dell'air cooling e soprattutto caratterizzata da un interessante coefficiente di resistenza termica.
Ad avvalorare ciò c'è un background costruttivo sicuramente di alto livello che l'azienda porta avanti ormai da anni e che le permette di offrire un prodotto strutturalmente solido ed esteticamente curato, senza cadere nel pacchiano o investire in soluzioni termiche già presenti sul mercato che la porrebbero non più come casa esponente, come lo è ad oggi, ma come casa di secondo livello costretta a rincorrere l'inventiva altrui.
Molto interessanti sono a tal fine i vari risvolti tecnici che Xigmatek implementa nel dissipatore; esso ottiene una matrice della superficie dissipante convergente su due torri al fine di diminuire in maniera sostanziale il coefficiente di attrito aerodinamico, permettendogli di lavorare anche con i bassi rpm caratteristici delle ventole da 140mm cui il Prime è dotato.
A ciò si affianca inoltre quella che potremmo definire un po la nuova "furbata" della casa, essa tira fuori dal cappello infatti una soluzione tecnica che consente di avere sia un sistema di ritenzione a ponte, con sei punti di ritenzione e backplate ancorato alla scheda madre, sia di avere il dissipatore di buffer che, in questo caso, semplicemente si stacca dal monoblocco in alluminio della base per andare a collocarsi sopra il sistema di ritenzione stesso, venendo tenuto in temperatura dalle due heatpipes centrali che ne assicurano la corretta alimentazione fin dai bassi carichi.
Se invece saliamo nel grafico di riferimento risultano parecchio interessanti le temperature fatte registrare ai medi carichi dove il Prime da il meglio di se fino a 120/150W, in questo intervallo il dissipatore fa segnare valori persino migliori di dissipatori a doppia torre dissipante sprovvisti di HDT o di matrici dissipanti lavorate; significativi sono ad esempio i ben 2,5°C rifilati all' NH-D14 a 120W o il grado e mezzo dato al nuovo Alpenfoehn K2 a 80W.
Il discorso cambia sopra tali soglie dove come di consueto i dissipatori muniti di una maggior superficie dissipante si prendono ciò che è loro di diritto, il K2 si prende infatti al rivincita e dà 4,6°C alla soluzione di xigmatek che a tali wattaggi soffre la scarsa superficie dissipante limitata, tra l'altro, anche dalle operazioni apportate per diminuire il coefficiente di resistenza aerodinamica.
Per quanto riguarda il reparto ventilante a nostra disposizione avremo di serie due ventole da 140mm appartenenti alla nuova serie XAF della casa, esse godono indubbiamente di un estetica particolarmente accattivante e di prestazioni tutto sommato nella norma, facendole risultare delle ventole bilanciate senza un particolare propensione alle emissioni acustiche o alle pressioni statiche, quest'ultime se paragonate con le soluzioni di terzi decisamente inferiori a parità di CFM.
Infine il prezzo; il nuovo Xigmatek Prime viene venduto nella versione dotata di due ventole ad un costo di 49,90€ iva inclusa; prezzo di circa 20/30€ inferiore alla fascia alta del mercato se pur la soluzione risulti altamente competitiva con le soluzioni che popolano quest'ultima a wattaggi intermedi.
Nome prodotto | PRO | CONTRO | Eventuali Award |
Xigmatek Prime SD1484 |
+Ottima qualità costruttiva così come dei materiali |
-Alette non saldate |
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Si ringrazia Xigmatek per la fornitura dell'esemplare oggetto dell'analisi odierna.
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