La parte più interessante del dispositivo da un punto di vista tecnico è, nemmeno a dirlo, il retro dovel'FC5 v2 mostra la propria costituzione; esso presenta due PCB isolati l'uno dall'altro tramite quattro distanziali in ottone sui quali vengono rispettivamente installate tutta la fase di alimentazione e, sul pcb più interno, la parte di controllo dell'lcd e dei quattro potenziometri analogici lineari.
Anche in questo caso l'avere i due pcb divisi offre indubbi vantaggi qual'ora si debbano effettuare delle operazioni di manutenzione o di riparazione, ciò permette di poter scollegare dal telaio principale solo la parte del circuito di nostro interesse, permettendoci di lavorare in tutta facilità e sicurezza alle eventuali riparazioni da effettuare; un valore aggiunto che se siamo pratici di elettronica non è da trascurare.
Proprio per ciò che concerne la parte elettronica risulta piuttosto interessante notare di come la casa ripresenti l'eccellente struttura di alimentazione formata da transistor di potenza e da induttori, offrendo un circuito di alimentazione protetto da sbalzi di tensione capace di garantire una protezione non solo per il prodotto in se ma anche per i dispositivi che andremo a collegare alle sue quattro uscite.
Andando nel dettaglio possiamo vedere, nell'immagine di cui sopra, tre zone dedicate ad ospitare delle serie di jumper o ponti se vogliamo utilizzare l'analogo italiano, ad essi Lamptron ha deciso di affidare i compiti di personalizzazione dell'FC-5 posizionando sulla destra i jumper per la selezione dell'unità di misura dei gradi da visualizzare(celsius o fahrenheit) e il singolo ponte per l'attivazione della modalità di allarme che avvisa l'utente, tramite un segnale acustico, il superamento dei 70°C di uno o più sensori qual'ora questi ultimi siano ovviamente collegati al pannello.
Proponiamo di seguito un video illustrativo di tale caratteristica:
