Dalla parte opposta del PCB di alimentazione troviamo i condensatori di supporto ai quattro canali del rheobus e per la prima volta individuiamo diversi diodi di controllo integrati sul PCB, aggiungiendo ulteriori margini di sicurezza al prodotto al fine di evitare cortoircuiti che andrebbero a bruciare tutta la sezione di alimentazione in pochi decimi di secondo.
Passando al PCB più interno e quindi alla parte adibita al controllo del voltaggio tramite i potenziometri a slitta e alla retroilluminazione del frontale, possiamo facilmente notare cinque colonne con degli elementi bianchi saldati al pcb con colla a caldo, tali elementi non hanno una funzione attiva all'interno del regolatore ma sono puramente passivi; essi hanno il compito di bloccare i fasci luminosi degli smd interni al fine di avere una corretta illuminazione di tutti gli spazi senza che i colori non richiesti dall'utente vadano ad interessare parti visibili dell'FC9.
Gli SMD sono in totale dieci e vengono inseriti nel numero di due per ogni canale/potenziometro e nel numero di uno per quanto riguarda la parte laterale in mesh; essi sono facilmente riconoscibili grazie alla presenza dei diversi diodi che a pannello in funzione erogano ognuno una frequenza luminosa differente e quindi un colore percepito dai nostri occhi diverso.
Purtroppo le manopole estetiche saldate sui potenziometri ci impediscono di rimuovere completamente il pcb, focali e diaframma però ci aiutano nella messa a fuoco: