Recensione Aquacomputer Aquaero 5 XT

 Il settaggio delle ventole avviene anch'esso lato software, con l'aquaero non avremo infatti a nostra disposizione alcun potenziometro, lasciando il tutto interamente a carico del procesore e del software proprietario.
La regolazione delle ventole è per tale motivo un qualcosa di non convenzionale e che esce un filo dagli schemi cui siamo abituati, essa si va ad interfacciare con tutti gli altri parametri del pannello come le temperature rilevate o i profili preimpostati, regolando la velocità delle ventole secondo specifici parametri impostati o dalla casa o dall'utente secondo le proprie esigenze.

La regolazione manuale risulta comunque possibile, essa viene permessa utilizzando come settaggi la potenza massima e minima erogabile dai relativi finali di alimentazione che "salvano" i relativi parametri su appositi moduli di memoria ciascuno riportante il valore massimo e minimo erogabile in percentuale.
A tal fine segnaliamo che la la regolazione delle ventole non viene effettuata ad RPM o volts ma a punti percentuali sebbene rpm, volts e ampere vengano comunque forniti nella schermata principale di status della ventola presa in esame come mostra la foto sottostante.

aquaero-5-software1

 

Riportiamo per riferimento nel seguente video la procedura manuale di setting delle ventole, utilizzando a scopo dimostrativo una 80mm di produzione YS-Tech.

 

Piuttosto interessante risulta notare l'aspetto di management termico delle uscite dell'Aquero; il dispositivo non smette infatti di stupirci e, a nostra sorpresa, durante le fasi di test ci ha mostrato una delle sue qualità del tutto non publicizzate seppur siano di grande interesse tecnico.
Bisogna infatti sapere che ogni transistor di uscita viene costantemente monitorizzato da un sensore termico che, in base alle temperature rilevate, decide gli ampere massimi erogabili dal canale; interrompendo, o meglio spostando, l'erogazione a punti di minima dissipazione termica qual'ora la temperatura rilevata superi valori impostati di fabbrica che potrebbero mettere in crisi il transistor; ciò permette di preservare a priori l'integrità del pcb praticamente scongiurando qualsiasi rottura elettronica dovuta ad un cattivo uso della potenza massima erogabile.

Nuovamente, il video seguente illustra le operazioni di protezioni messe in atto dall'aquaero partendo dal consumo 0 fino ad arrivare all'arresto di emergenza delle uscite.

 

 


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