Roundup paste termoconduttive 2014

Come si sarà capito nelle pagine seguenti andremo a trattare i principali composti termici che in data odierna sono sul mercato, dal roundup sono escluse le soluzioni commerciali di fascia enthusiast come metalli liquidi ibridizzati e pad termoconduttivi fatta eccezione per il JunPus P6000 e il Gallio puro già disponibile all'interno dei nostri locali da qualche anno a questa parte e quindi quale migliore occasione per snocciare dei numeri pure su questo metallo decisamente interessante.

Al fine di agevolare lo svolgersi dell'articolo utilizzeremo una impostazione diversa dal solito, decisamente inutili e ripetitive risulterebbero infatti le descrizioni dei singoli prodotti, si tratta al 99% sempre di siringhe in plastica, opteremo qundi per la presentazione di ogni prodotto tramite l'utilizzo di una tabella all'interno della quale proporremo le caratteristiche tecniche dichiarate, il colore del materiale, le temperature registrate, la conducibilità elettrica, le proprietà fisiche e le foto di confezione e composto termico.
A corredo di ciò forniremo inoltre grafici riepilogativi con le termperature registrate ottenute tramite il nostro simulatore di carico sintetico tarato a 250W con a monte un controllo sul variac digitale con il compito di mantenere entro i limiti del 4% il carico fornito al dissipatore; le temperature infine verranno registrate dopo 15 minuti di carico a stabilità termica raggiunta.
Il dissipatore designato per il test è stato l'Alpenfoehn K2; dissipatore a doppia torre parallela equipaggiato con saldature in stagno/argento, munito di otto heatpipes da sei millimetri di diametro a doppio punto di rugiada con capillarizzazione interna sinterizzata; al suo fianco trovano inoltre collocazione due Thermalright TY-143; ventole da 140mm asimmetriche capaci di generare complessivamente una portata di 265CFM con una pressione statica di 4.2mmH2O.
I prodotti volutamente sovradimensionati per il carico in oggetto, l'obiettivo è infatti quello di riuscire a disperdere nell'ambiente(20C°) tutto il calore in arrivo dalla pasta termoconduttiva ponendo nei test come unico collo di bottiglia il composto termico analizzato mantenendo tutto il resto estremizzato al fine di garantire le massime prestazioni dissipanti che il mercato è in grado di offire.

Foto del dissipatore e della configurazione scelti:
alpenfoehn k2 alpenfoehn k2 2

alpenfoehn k2 3 alpenfoehn k2 4 alpenfoehn k2 5

Valore aggiunto del K2 risulta inoltre la presenza di un sistema di ritenzione a ponte con molle di ritenzione a carico fisso che, una volta portate a fine corsa, permettono di mantenere omogeneo il carico applicato a tutti composti termici evitando ulteriori variabili esterne.

sistema di ritenzione ponte k2

Paste termoconduttive in analisi:
thermal compounds roundup 2014


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