Che siamo davanti ad un prodotto che si vuole imporre come un nuovo riferimento di settore lo si vede sin da subito, se è vero che l'abito non fa il monaco è altrettanto vero che quantomeno aiuta!
la Cooler Master Mastergel maker NANO arriva infatti al cliente finale all'interno di un blister in plastica trasparente chiuso a pressofusione all'interno del quale viene collocato un tubetto di pasta termo conduttiva, una spatola per la stesura del composto e persino un pulitore per la rimozione della vecchia pasta o semplicemente per un futuro cambio della stessa.
Dotazione, per questo genere di prodotti, assolutamente da primo della classe.
Decisamente ben studiata ed aggressiva risulta inoltre la grafica che prevede uno sfondo a predominante nera all'interno del quale spiccano in forte contrasto il blu del nome del prodotto e il bianco delle scritte che annoverano nella parte retrostante anche il logo di conformità RoHs che ne certifica il rispetto ambientale grazie all'assenza di metalli pesanti ed elementi chimici particolarmente dannosi per l'ecosistema che ci circonda.
Una volta aperta la confezione, come anticipato, avremo tra le mani una comunissima spatola in PET con un colore che vira verso un bianco opaco e che risulta ampiamente flessibile, condizione necessaria per la buona stesura della pasta.
Ad essa si affianca un tampone racchiuso all'interno di una confezione in alluminio che riporta sul lato principale la scritta di "grease remover" letteralmente "pulitore di grasso", si tratta ovviamente di un panno imbevuto di quello che all'apparenza sembra essere alcool isopropilico a concentrazioni piuttosto spinte al fine di consentire l'immediata evaporazione come vedremo nella pagina seguente.
Sempre sul lato principale dell'involucro del tampone l'azienda riporta inoltre l'avvertenza di non ingerire quest'ultimo - ovviamente - e la possibilità di poter conservare lo stesso una volta richiuso il contenitore in alluminio, frase questa un "filino" generosa.
Oltre al fatto che abbiamo a che fare con un elemento chimico estremamente volatile e che lascerà asciutto il tampone nel giro di dieci minuti fatico a vedere come si possa conservare un tampone già utilizzato con i relativi residui di pasta termo conduttiva. Più che una soluzione riutilizzabile direi che è un "usa e getta" come è giusto che sia d'altronde.
In ultima battuta abbiamo il tubetto di pasta termo conduttiva, in questo caso si tratta di una comune siringa a stantuffo con tappo a vite e grafica personalizzata, c'è davvero poco da dire in questo caso.
