Recensione Zalman zm-stg1

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Zalman è da tempo una delle aziende esponenti nel panorama dell'air cooling  grazie alle sue soluzioni termiche che riescono ad unire in un unico prodotto prestazioni, funzionalità ed estetica.

Il Prodotto che andremo ad analizzare in queste pagine risponde per larga parte al secondo sostantivo citato ovvero funzionalità.
Parliamo infatti della pasta termoconduttiva Zalman zm-stg1 che grazie all'inusuale consistenza ed alla presenza di un pratico pennellino per la stesura di quest'ultima sull'ihs del processore, ha catturato l'attenzione di diversi utenti perennemente alla ricerca di praticità nelle loro applicazioni in ambito desktop.

Le specifiche tecniche dichiarate dalla casa koreana sono le seguenti:
Type      Non-curing compound
Capacity     3.5g
Specific Gravity     2.42
Temperature Stability     -40°C ~ +150°C (-40℉ ~ +302℉)
Thermal Conductivity     4W/mK

Tra di esse salta subito all'occhio la conducibilità termica che si assesta su valori piuttosto bassi rispetto alla concorrenza, se si pensa infatti che la TFC H-Bridge da noi testata ha una conducibilità termica dichiarata di ben 9,24W/mk si può facilmente comprendere come il prodotto in oggetto inizi a sentire il peso degli anni sulle sue spalle.

 


La Zalman Stg1 viene fornita al consumatore finale all'interno di una confezione di cartone e pvc che racchiude al suo interno il boccettino contenente il composto termoconduttivo.
Sebbene le parti frontali e laterali mettano in bella mostra il prodotto utilizzando attraverso un'accurato gioco di luci, colori e contrasti decisamente gradevoli, sulla parte retrostante l'azienda opta per un approccio un filo più tecnico riportando rigorosamente in inglese le specifiche tecniche e la metodologia di stesura che, come avevamo accennato, in questo caso deve avvenire unicamente tramite il pennellino fornito in dotazione.

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Una volta rimosso l'imballaggio esterno, ciò che avremo fra le mani è una boccetta in pvc dalle dimensioni piuttosto ridotte molto simile agli "sbianchini" liquidi per fini cartacei venduti in quasi tutti i supermercati di Italia.
Su di essa la casa applica un'ettichetta riportante il nome del prodotto accompagnato dal nome di Zalman stessa e delle informazioni di sicurezza che invitano,qualora ce ne fosse mai il bisogno, l'utente ad evitare di ingerire la pasta termoconduttiva per via degli effetti sicuramente sgradevoli che verrebbero a presentarsi.
Rimane parecchio soggettiva la percezione del materiale presente all'interno del contenitore che nonostante venga indicato a 3,5 grammi, di effettivamente utilizzabile ne risulta molto meno dato che parecchio del composto si disperde sulle pareti superiori,irrangiungibili dal pennello, o si secca a causa dell'elevata consistenza liquida della pasta.
Riportiamo, per rendere l'idea delle dimensioni, le successive foto con una moneta da un euro italiano.

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Il pennello è integrato all'interno del tappo della boccetta che una volta serrata mantiene le setole a diretto contatto con il liquido evitando che si secchino indurendosi con l'inevitabile conseguenza di diventare inutilizzabili per stendere la pasta termoconduttiva.

stg1-pennello

 


La stesura della pasta termoconduttiva in questo caso deve dare uno strappo alla regola, risulta infatti impossibile per le caratteristiche fisiche del prodotto utilizzare il metodo del chicco di riso,a tal proposito la zm-stg1 è stata spalmata sul simulatore secondo le specifiche Zalman ovvero muniti di pennello abbiamo steso un velo di pasta termoconduttiva sull'intera superficie del nostro simulatore termico.

Tutti gli altri passaggi della metodologia vengono invece rispettati come da tradizione al 100%:
http://www.coolingtechnique.com/guide/metodologie-di-test/425-metodologia-paste-termoconduttive.html

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Nome pasta termoconduttiva: Zalman zm-stg1

stg1-prolimatech

Sorgente

sorgente

Superficie dissipante

dissipating-area

 

 


La Zalman zm-stg1 non stravolge purtroppo l'idea che ci eravamo fatti durante la sua analisi tecnica e visiva.
La scarsezza delle prestazioni rilevate è da ricondursi alla sua costituzione fisica, che pregiudica in maniera sensibile le prestazioni qualora venga utilizzata con dissipatori aventi una base rettificata a cnc arrecante delle piccole scanalature, come nel caso del Prolimatech megahalems e di tanti altri dissipatori presenti sul mercato, poichè non riuscendo a riempirle totalmente non espelle l'aria in essi contenuta(o meglio contenuta tra l'ihs e la base del dissipatore) che non appena vengono forniti carichi medi permette l'evaporazione dell'acqua e dei "solventi" contenuti all'interno della pasta termoconduttiva portandola ad un'essicazione localizzata che porta, a sua volta, ad un incremento delle temperature alla sorgente ed un conseguente abbassamento termico della superficie dissipante a causa del cattivo scambio tcalorico;fenomeno facilmente identificabile anche all'interno dei grafici collocati nella pagina precedente.

La situazione migliora in maniera tangibile con dissipatori avente base completamente, passatemi il termine, liscia facendo registrare un incremento prestazionale pari a 2°c in pressochè tutti i wattaggi eccezione fatta per i 150 e i 200watts dove gli incrementi prestazionali sono rispettivamente di 1,8°c e 2,6°c.

La Zalman zm-stg1 viene venduta in Italia ad un prezzo medio di 5,7€ iva inclusa, prezzo che gli conferisce un costo al grammo di 1,62€,leggermente superiore alla media dei composti termoconduttivi fino ad ora testati.

costo-grammo

In conclusione la Zalman zm-stg1 si dimostra essere una pasta termoconduttiva con diversi contro ed alcuni pro; fra le cose positive ritroviamo la facilità di stesura e le sufficienti prestazioni nel caso di utilizzo con dissipatori avente base priva di rettifiche sensibili al tatto.
Dall'altra faccia della medaglia troviamo tuttavia prestazioni scarne in caso di utilizzo con dissipatori quali il Megahalems, quantità di composto disponibile inferiore a quella dichiarata e prezzo superiore alla media, fattori che ad oggi riteniamo insufficienti al fine di consigliarne l'acquisto.

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