Attiva nel mercato dell'air cooling ormai da diversi anni grazie al forte bagaglio tecnologico che si è portata con se dopo la migrazione da EKL, Alpenfoehn è ad oggi grazie a scelte progettuali e costruttive, una delle aziende per certi aspetti più interessanti sulla piazza capace di ritagliarsi una precisa fetta di utenza nell'hardware cooling ove offre soluzioni prevalentemente di fascia media che tuttavia strizzano l'occhio alla fascia alta grazie a finiture estetiche e tecnologie che consentono ai propri prodotti di affrontare in campo aperto gli avversari a prescindere dal fatto che essi appartengano alla fascia media o alla fascia alta.
Uno dei casi più eclatanti del successo di tale politica è stata la sua unica serie di ventole a nome WingBoost che prevedeva delle soluzioni ventilanti da 120 e 140mm in grado di coniugare in un unico prodotto un motore di fascia alta a basso attrito, CFM adeguati alla maggior parte delle situazioni, ottime pressioni statiche e un tocco di ricerca estetica; se a questo ci aggiungete un prezzo di vendita del 20% inferiore alla concorrenza capire il perchè del successo di tali soluzioni che hanno letto in anticipo il mercato introducendo per prime sia gli anelli personalizzati sulla cornice interna del frame, portati anni dopo in pompa magna da Corsair, sia l'introduzione dei profili palari ad angolazione dinamica che varia in funzione della distanza che intercorre tra la pala e il coperchio del motore della ventola.
Come per ogni cosa tuttavia, nulla è eterno e nel giro di un paio di anni le aziende concorrenti hanno affilato le proprie armi, chiudendo in maniera netta il gap e sorpassando in diversi casi le prestazioni offerte da un prodotto che fino al 2010 risultava un po il punto di riferimento per chi cercava una ventola polivalente capace di adattarsi a tutte le situazioni che si possono incontrare durante la configurazione di un nuovo PC.
Se però da un lato la concorrenza ha chiuso e superato la distanza che le separava dalle Wingboost, Alpenfoehn non è stata di certo alla finestra a guardare ma anzi ha introdotto nei primi mesi del 2014 la nuova generazione di Wingboost, su carta più performante ed esteticamente curata delle antenate.
Non potevamo quindi di certo esimerci dal ritestare anche la nuova "next gen" e lo faremo con la versione arancione, pardon "Deep Orange", da 120 e 140mm che Alpenfoehn ci ha gentilmente messo a disposizione.
Seguono le principali caratteristiche tecniche dichiarate dal costruttore:
Alpenfoehn WingBoost 2 PLUS - 120mm | Alpenfoehn WingBoost 2 PLUS - 140mm | |
Dimensioni | 120x120x25mm | 140x140x25mm |
Controllo PWM | si | si |
Tensione nominale | 12v DC | 12v DC |
Emissioni acustiche | 18,2 dB(A) | 19,6 dB(A) |
Portata | 64,2 CFM | 62,4 CFM |
Rotazioni al minuto | 300-1200 RPM | 500-1500RPM |
Tipo di cuscinetto | HD-Bearing | HD-Bearing |
Connettore | 4 pin PWM passante | 4 pin PWM passante |
Dotazione | 1x prolunga 4 pin 1x adattatore per i 5v 1x adattatore per i 7v 4x antivibrazionali in tinta |
1x prolunga 4pin 1x adattatore per i 7v 4x antivibrazionali in tinta |