Come per tutti i prodotti di casa Alpenfoehn anche le Wing Boost 2 vengono fornite all'interno di confezioni con forti richiami al mondo alpinio, gli stessi prevedono l'inserimento di elementi estetici che permettono di far risaltare il più possibile il prodotto acquistato o che si sta procedendo ad acquistare. Si tratta di una politica marketing sicuramente curiosa ma che ha dalla sua un certo fascino grazie alla capacità di amalgamare in maniera sobria ed elegante il richiamo alla natura con quello che in realtà si sta pubblicizzando a tutti gli effetti, forse un po contorto ma a quanto pare decisamente funzionale.
Ecco che quindi anche per queste ventole avremo la riproposizione sulla confezione di stelle alpine racchiuse in un cuore (il classico benvenuto che spesso si trova sulle baite di montagna) con all'interno la sigla PWM a cui si accostano travi in legno che vanno a sposarsi con l'arancione accesso che caratterizza i modelli in esame. Immancabile risulta ovviamente la solita finestra in PVC, il nome del modello e il logo del produttore con la scritta "german engineering" che svetta in cima al tutto.
Piuttosto scarni, come da tradizione, risultano i restanti lati; Alpenfoehn non è mai stata molto prolissa nel rilasciare documentazioni approfondite sulle proprie tecnologie limitando il tutto a poche righe descrittive; gli unici richiami tecnici che abbiamo in questo caso sono le specifiche riportate in apertura di articolo, gli accessori forniti in dotazione e i certificati di conformità per le direttive CE e RoHs che permettono il commercio del prodotto sul suolo italico ed europeo.
La dotazione prevede per entrambe le ventole la fornitura di quattro antivibrazionali in gomma arancione a cui si aggiunge un cavo di prolunga 4 pin di trenta centimetri ad un adattatore di downvolt, 4-->3pin che a fronte della perdità del PWM permetterà di alimentare la ventola direttamente da un rail della PSU a sette volts, che possono diventare cinque nel caso della 120mm dotata di un ulteriore adattatore per l'approvigionamento diretto dall'alimentatore da cui preleva direttamente la tensione richiesta.
Ottima risulta la qualità generale, lo sleeving ad alto poter coprente utilizzato sul cavo di prolunga è identico a quello utilizzato da Noctua nelle sue proposte e il termorestringente risulta ben saldo ai cavi, stonano unicamente gli adattatori passanti ma trattandosi di ventole PWM essi sono da utilizzare unicamente in casi limite dato che snaturano la filosofia stessa del prodotto; sono quindi da considerarsi un surplus che l'azienda ci mette a disposizione consentendoci di utilizzare la ventola anche su macchine particolarmente vecchie o in situazioni dove non è presente il segnale di PWM.
Non essendo sleevati è bene comuqnue tenere a mente tale possibilità, di contro risultano passanti quindi anche qual'ora andassimo a sfruttare il molex 4 pin non andremo a "perdere" un'uscita dell'alimentatore che verrà replicata poco più a valle.