Recensione Noctua serie NF-A9 e NF-A8

 Le nuove Noctua NF-A8 e le sorelle maggiori NF-A9 vanno a coprire una fetta di mercato in forte espansione che vede il contenimento delle dimensioni la condizione sine qua non per il successo del prodotto. Un obiettivo non facile se si pensa che assieme ad esso devono essere mantenute efficienza, qualità e prestazioni; tre peculiarità già di difficile assimilazione sui modelli da 120mm e che vengono ulteriormente stressate su dowsize della misura regina.
Le ventole analizzate nell'articolo sono se vogliamo un po le pioniere di tale settore che vede l'arrivo delle prime ventole di fascia alta espressamente designate per l'ambito HTPC, come per tutte le pioniere abbiamo tuttavia dei pregi, tanti, e dei difetti che per pochi che siano è bene evidenziare.

Partendo dai pregi abbiamo l'ormai inossidabile qualità Noctua; struttura, materiali e accessori sono tutti ai vertici di categoria con saldature e accoppiamenti ben realizzati e privi di sbavature, a ciò si accosta una dotazione di serie assolutamente di rilievo che fornisce praticamente tutto quello di cui abbiamo bisogno per utilizzare la ventola, cavi di downvolt, adattatori a Y e molex passanti 4 pin inclusi. C'è davvero di tutto tanto che ben poche sono le aziende che si spingono fin qua in termini di dotazione.
Sul piano puramente prestazionale abbiamo delle performance tutto sommato interessanti; la presenza dell'SSO2 si fa sentire e si fa sentire sia in termini di consumi, imbarrazzanti per la concorrenza per quanto bassi, sia in termini di frequenze di emissione. A differenza delle sorelle da 120mm abbiamo infatti per l'NF-A8 e in parte anche per la A9, diversi picchi di risonanza sotto i 500Hz che sporcano in maniera sensibile lo spettro per la PWM e la FLX mentre risulta più immune la ULN grazie al ridotto numero di giri. Discorso analogo vale anche per la A9 che tuttavia sembra spalmare meglio sull'intero spettro la problematica, l'unico appunto che si può muovere in questo caso risulta un picco attorno ai 250Hz a +12v fatto registrare dalla proposta equipaggiata con PWM proprietario.

Di contro la gestione del flussi pre e post pala assieme all'adozione del nuovo telaio AAO permettono ad entrambe le serie di far registrae pressioni e portate degne di rilievo, decisamente ampio risulta infatti il margine nei confronti delle Aimaxx, dotate di FDB a stampo sony, che ammainano le proprie vele nei confronti delle ventole in questione sia per ciò che concerne le emissioni acsutiche complessive che le pressioni statiche, quest'ultimo sembra essere il settore in cui Noctua ha lavorato maggiormente garantendo alla 80mm PWM 1,270mmH2O e oltre 2mmH2O alla 90mm,risultati di tutto rilievo se si tengono in considerazione portate e dimensioni contenute che difatto caratterizzano le NF-A8 e le NF-A9.
In ultima analisi abbiamo i prezzi, al solito quando si parla di Noctua siamo su cifre non esattamente popolari che prevedono una richiesta finanziari per la NF-A8 ULN, LFX e PWM di 16,90€ che salgono a 18,90€ per le NF-A9; cifre decisamente elevate per delle 80/90mm che tuttavia hanno dalla loro motore di primissimo livello, ottime prestazioni e una cura maniacale che in ben pochi sono in grado di offrire.

Si ringrazia Noctua per gli esemplari oggetto dell'articolo di oggi.
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