Recensione Noiseblocker multiframe 120mm serie

Le Multiframe vengono vendute al dettaglio, come ormai succede per tutte le case, all'interno di una scatola di cartone priva di grosse protezioni per il prodotto.
Nella parte anteriore e posteriore vengono riportati tutti i dati essenziali delle ventole come il nome,la serie di appartenenza, le dimensioni,alcune opinioni da parte di colleghi, le massime portate ed emissioni acustiche:

multiframe_scatola multiframe_scatola_retro

I lati, a discapito delle altre due facce, non annoverano ulteriori informazioni ma riportano semplicemente i modelli, il logo dell'azienda ed alcune informazioni commerciali per sveltire i processi di distribuzione e rivendita.

multiframe_scatola_lato multiframe_scatola_lato1

La ventola una volta estratta dalla confezione si trova racchiusa da un involucro  di plastica nel quale ritroviamo anche le quattro viti per ancorare le ventole al case.
Il bundle delle ventole risulta essere praticamente assente,oltre al prodotto stesso ed alle viti non vi verrà fornito altro se non le confezioni.

multiframe-bundle

Arriviamo quindi al cuore della recensione, le multiframe sono tutte costruite su un chassis rivoluzionario del quale la Noiseblocker detiene i diritti.
Esso oltre ad essere interamente costruito con materiali di qualità ad alta resistenza di colore nero, ingloba al suo interno al posto dei fori di aggancio degli "smorzatori", cosi vengono definiti dalla casa, che hanno il duplice compito di ritenzione e di neutralizzare in maniera totale le vibrazioni provenienti dal motore e dalle pale.
Come funzionano questi "smorzatori" vi starete chiedendo...
Bene, essi non sono inglobati e/o incollati sulla struttura della ventola ma sono semplicemente inseriti a pressione attraverso l'ausilio di alcuni fori, in tal modo si rende possibile la contrazione e la dilatazione del materiale gommoso che se fossero stati incollati, non sarebbe stata possibile.

multiframe-dumper noiseblocker-dumpers2

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Il funzionamento nello specifico riguarda l'intera superficie del componente che diventa uno strumento di dissipazione passivo delle vibrazioni seguendo lo schema qui sotto riprodotto:

vibrazioni

 

La ventola viene curata inoltre lungo altre due direzzioni; la prima riguarda l'ottima fattura del cablaggio che anche in questo caso utilizza una calza da materiali ottimi anche se la guaina termorestringente risulta essere un filo troppo morbida non stringendo a dovere i cavi;forse a causa proprio della calza che ne dilata le dimensioni:

calza calza2

La seconda riguarda le pale che ,come accennato in precedenza, offrono un'effetto fumè e vengono trattate con un processo antipolvere al fine di evitare il depositarsi della stessa sulla parte rotante della ventola.
L'unico difetto,se di difetto si può parlare, va ricondotto ai fori degli smorzatori che a differenza di tutte le altre ventole montano un foro di 3mm di diametro invece che di quattro millimetri portando l'inserimento delle viti da 4mm leggermente difficolso.
Non lo diamo come difetto semplicemente per il fatto che pensiamo che in fase di progettazione tale foro di 3mm sia voluto; in tal modo infatti tutta la struttura aderisce perfettamente alla vite ed ottimizza la neutralizzazione delle vibrazioni.
L'unico inconveniente è per l'appunto l'inserimento delle viti che richiedono un minimo di forza.

multiframe-foro

 


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