Recensione Cooler Master Turbine Master Mach 0.8

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Cooler Master è un marchio ormai preceduto dalla sua fama, capace di imporsi lungo lo scorrere degli anni come uno dei brand più attivi,rivoluzionari e prestigiosi del moderno hardware cooling.
Ad esso va attribuita l'ampia conoscenza nel ramo dell'air cooling che gli hanno permesso lo scorso anno di portare interessanti features nel campo dell'air cooling con l'implementazione di superfici dissipanti inclinate e strutturazione delle heatpipes a V per una migliore diffusione del calore.
A queste tecnologie durante il 2010 la casa ha affiancato un ulteriore tecnica nel mondo delle ventole studiando un motore in grado di utilizzare cuscinetti a denominazione "Barometric Ball Bearing Technology" (BBB) per la minore emissione acustica e una maggiore speranza di vita del prodotto.

Sicura dei suoi progetti Cooler Master per l'inizio del 2011 decide di ripresentare al grande pubblico, dopo excalibur, un ulteriore sviluppo delle ventole equipaggiate con motore BBB introducendo la Turbine Master, una ventola innovativa frameless e dotata di ben sedici pale in grado di rotare, a seconda della versione scelta, a 800(mach 0,8), 1200(mach 1,2) e 1800(mach 1,8)RPM assicurando basse emissioni acustiche unite ad alte pressioni statiche, la moglie ubriaca e la botte piena insomma.

Quest'oggi in anteprima nazionale la filiale italiana di CM ci permette di testare e recensire il modello accreditato di 800RPM nominali che si avvantaggia delle seguenti specifiche tecniche dichiarate e che ritroveremo impresse sulla confezione.

Nome prodotto Cooler Master Turbine Master MACH 0,8
Dimensioni ventola 120x120x25mm

120x120x39mm con coprimotore montato
Velocità di rotazione 800RPM
Portata 35,07CFM
Pressione statica 0,42mmh2o
Emissioni acsutiche 13,83db(A)
Cuscinetti Barometric ball bearing
Speranza di vita 100.000 ore
Voltaggio di esercizio 12v DC
Amperaggio di esercizio 0.08A (0.25A massimi)
Watts assorbiti 0.96W (2,4 massimi)
Peso 123,7 grammi
connessioni molex 3 pin standard

 

 


 

La Turbine Master viene fornita al consumatore finale attraverso una confezione in policarbonato trasparente permettendogli di ottenere una buona rigidità unita ad una discreta resistenza agli urti ed ai graffi che ne protegge in particolar modo la superficie lucida della ventola..
Sulla parte anteriore, la casa riporta il nome ed il modello del prodotto acquistato lasciando tutta la parte inferiore alla ventola che si mostra nella sua interezza al consumatore facendone capire le doti e le caratteristiche tecniche; quest'ultime riportate interamente nella parte posteriore assieme alle principali features e alle certificazioni che vede ancora una volta la presenza di RU e Rhos per la qualità dei materiali ed il rispetto ambientale.

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Rimossa la ventola dall'imballaggio esterno, ritroviamo l'intero bundle contenuto, in perfetto stile Cooler Master, nella parte superiore della scatola all'interno di uno scompartimento in cartone costruito utilizzando la struttura stessa della confezione.
A nostra disposizione avremo un adattatore da quattro a tre pin senza il segnale tachimetrico, quattro antivibrazionali per la ritenzione della ventola,quattro rondelle per disaccoppiare il telaio della ventola dal case e quattro viti in acciaio; a ciò la casa ha aggiunto anche un copri-motore semisferico che andrà inserito e bloccato all'interno dei quattro perni presenti nel mozzo stesso, basterà semplicemente inserire la copertura ed avvitare in senso antiorario.

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Da tenere bene a mente risulta essere il verso di inserimento dei sistemi di ritenzione; l'unico senso in cui potremo inserire il tutto sarà dalla parte posteriore verso quella anteriore pena la rottura degli antivibrazionali stessi.


La Cooler Master Turbine Master si presenta come una ventola per certi aspetti rivoluzionaria,in essa come abbiamo precedentemente accennato, ritroviamo la tecnologia proprietaria Barometric Ball bearing che mediante l'utilizzo di tre magneti, due paralleli ed uno ortogonale all'albero, riesce a mantenere zone di pressione e di depressione all'interno del motore.
Ciò è in grado di assicurare basse emissioni acustiche unite ad una speranza di vita che può raggiungere le 100.000 ore di funzionamento se mantenuta all'interno del range di temperatura consigliato 20°C>Tamb<60°C.

 

 

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Grazie a questa tecnologia è inoltre possibile,applicando un minimo di forza, rimuovere l'intero blocco ventilante dal motore della ventola permettendoci di effettuare la consueta pulizia delle pale nella maniera più comoda possibile; un'opzione sicuramente da non sottovalutare se il sistema è privo di filtri antipolvere o se semplicemente si tiene all'estetica e alla pulizia dell'hardware.
C'è da sottolineare tuttavia che sebbene con la Excalibur tale feature sia sponsorizzata direttamente dalla casa, nel modello in nostro possesso l'operazione di apertura si è presentata leggermente più complessa rispetto ad Excalibur, il telaio frameless e le molteplici pale difatti non aiutano in tal senso.

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Fa decisamente impressione visionare il magnete utilizzato dal brand per la ritenzione dell'albero motore assieme al singolo cuscinetto su sfera, esso infatti risulta essere piuttosto forte riuscendo a sostenere una,due,tre,quattro viti d'acciaio e persino oggetti di oltre 200 grammi di peso.

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Una scelta più che conservativa in grado di reggere ben oltre gli 800RPM nominali della ventola in oggetto, con tutta probabilità si usa un unico magnete per tutte e tre le versioni 800,1200 e 1800RPM con ovvi risparmi in fase di progettazione e costruzione.

 


La Seconda caratteristica che contraddistingue la ventola di casa Cooler Master è la cornicie esterna che si trova spostata rispetto al profilo laterale delle pale che solitamente si trova a pochi millimetri dal telaio esterno, questo impone il pescaggio della ventola unicamente lungo la linea di taglio frontale delle pale e ne preclude il pescaggio laterale; con l'excalibur prima e la Turbine Master poi, Cooler Master opta per una soluzione non convenzionale aprendo parzialmente la cornice sulla excalibur e rimuovendola totalmente nel caso della ventola oggetto della recensione.
I vantaggi come gli svantaggi sono evidenti, se da un lato con questo genere di soluzione è impossibile mettere in completa sicurezza la ventola mediante l'ausilio di griglie, dall'altro permette di avere una superficie di pescaggio utile sensibilmente maggiore permettendo alla ventola di scendere di rpm senza sacrificare in maniera sostanziale le portate grazie anche all'elevato numero di elementi ventilanti presenti; parliamo infatti di ben sedici pale.
Se si pensa che le ventole standard da 12 centimetri di diametro montano sette o nove pale si capisce l'enorme sforzo a cui la casa si è sottoposta nel progettare questo tipo di prodotto.

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Decisamente interessanti risultano essere anche le linee di taglio dei profili delle pale che assumono una forma curvilinea passando da una posizione verticale nei pressi del motore e giungendo ad un inclinazione di 90°, e quindi parallela alla cornicie esterna, nel momento in cui ci posizioniamo nel punto più esterno della pala.
Tale accorgimento è dovuto ad una causa prettamente funzionale, esso consente fondamentalmente di omogeneizzare la distribuzione della pressione statica lungo tutta la superficie ventilante inclinando la pala verticalmente nei pressi dove abbiamo basse portate(centro della ventola) ed addolcendo la linea man mano che ci allontaniamo ed aumentano portate e pescaggio.
Il risultato ne è un flusso in uscita estremamente lineare e non sbilanciato; la pressione sarà la medesima , o quasi, in qualsiasi punto del flusso in usita dalla ventola.


Linee di taglio e di spinta delle pale:
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I cavi di alimentazione e di controllo(tachimetrico) della ventola non prevedono una sleevatura come abbiamo visto sui precedenti modelli ma vedono il riaffiorire di una vecchia soluzione utilizzata dalla casa su modelli di ventole precedenti come la Sickle flow, essa consiste nell'utilizzo di cavi placcati inseriti in una guaina trasparente e successivamente termosaldata al fine di formare una piattina.
Il risultato finale ne è una soluzione estetica, pulita e funzionale se pur non abbia l'impatto di uno sleeving nero di fascia alta.

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La CM Turbine Master Mach 0.8 è stata testata secondo la nostra consueta metodologia di test, tale metodologia può essere liberamente consultabile al seguente indirizzo web:
http://www.coolingtechnique.com/guide/metodologie-di-test/399-galleria-del-vento.html

Nei test è stata estromessa la sessione di A.T.R. (Air Through Radiator) poichè, come risultato dall'analisi tecnica e strutturale, la ventola vanta un pescaggio laterale che andrebbe ad incidere in maniera netta sui valori falsandone i risultati.


Nome ventola: Cooler Master "Turbine Master Mach 0.8"
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Video in alta definizione

 

Grafici comparativi con prodotti di terzi:

Db(A)/CFM (Rumorosità)                            Pressione(mmh2o)/CFM (Prestazioni)

dba-cfm-turbine pressure-cfm-turbine

RPM/CFM(Pescaggio)

rpm-cfm-turbine

 

 


Con la nuova linea di ventole "Turbine Master" Cooler Master va a coprire un settore rimasto fermo allo sleeve bearing ormai da troppo tempo offrendo al consumatore finale finalmente un catalogo in grado di coprire tutti i gusti spaziando dal silenzio assoluto alle prestazioni brute della Excalibur.
La Mach 0.8 testata quest'oggi, nello specifico, si posiziona come la ventola per gli amanti del silenzio coniugando prestazioni a basse emissioni acustiche, fornendo a +12 volts quasi 0,6mmH2o, 26CFM e meno di 15Db(A)che la rendono indubbiamente una ventola praticamente inudibile se non a pochi centimetri di distanza a causa di determinate frequenze più udibili dal nostro orecchio.
Le uniche avversarie da un punto di vista puramente prestazionale sono da ricondursi un pò alle regine nel campo del silent pc che si ripresentano recensione dopo recensione come alcuni dei nostri punti di riferimento, in particolare le ventole che ottengono prestazioni simili se non superiori alla ventola che quest'oggi Cooler Master ci propone sono la Noctua NF-S12B, la scythe Gentle Typhoon e la new entry di poche settimane fa di casa Alpenfön che con emissioni acustiche praticamente identiche, grazie al telaio interamente in elastomeri, si posiziona in termini di pressioni statiche ben al di sopra di qualsiasi altra ventola votata al silenzio.
Peggio di lei troviamo tuttavia parecchi modelli "silent" che non godono di ottimizzazioni verso le pressioni statiche, tra di esse troviamo, giusto per citarne alcune, la Multiframe M-S1, la Gelid Solutions Silent 12,la Scythe S-flex in versione da 1200rpm; tutte prive di ottimizzazioni sui profili palari per la generazione di turbolenze pre e post superficie ventilante.
Proprio sull'ottimizzazione e sulla tecnica si è infatti svolto il maggior lavoro da parte dei tecnici della casa Taiwanese offrendo, di fatto, una ventola ricca di contenuti tecnologici spaziando dal design frameless,alle 16 pale e alla sagomatura di queste ultime che hanno garantito un prodotto equilibrato, votato prettamente al silenzio, ma con un occhio di riguardo anche alle prestazioni come testimoniato dai grafici che la pongono nella parte medio/alta delle varie classifiche.

Grosso punto interrogativo, e che ammettiamo aver sorpreso anche noi, è il punto di start up praticamente fissato a 12v(11v a ventola rodata) che ne impedisce qualsiasi tentativo di regolazione, tutto quello che potremmo fare sarà unicamente inserire il molex a tre pin in un apposito alloggiamento e fissare la ventola nel luogo desiderato.
Se da un lato tale problema viene ampiamente risolto dalla bassissime emissioni acustiche a +12v, dall'altro preclude le regolazioni fini tanto amate da chi fa dell'audio il suo pane quotidiano e preferisce avere pieno controllo su tutti i rumori in uscita dal proprio hardware.

Per cio che concerne i materiali Cooler Master è ormai una veterana del settore, tutte le saldature,le plastiche, le giunzioni e le cablature sono eseguite a regola d'arte senza il benchè minimo segno di sbavature o errori di produzione.
L'unica scelta discutibile rimane l'utilizzo di guaine trasparenti per la cablatura dei cavi di alimentazione ma che tuttavia si riconduce ad un'aspetto meramente estetico che può piacere come non piacere, rimanendo sul piano tecnico perfettamente funzionale grazie all'utilizzo di una piattina a tre poli.
La Cooler Master Turbine Master nella versione da 800RPM sarà disponibile nel nostro paese a partire dalla fine del mese corrente ad un prezzo consigliato, iva inclusa, pari a 13,50€.

Nome prodotto PRO CONTRO Eventuali award
Cooler Master
Turbine Master Mach 0.8
-Antivibrazionali e disaccoppiatori di serie
-Estremamente silenziosa anche a +12v
-Ventola bilanciata in tutti i campi
-Fattura e materiali di primordine
-Non utilizzabile in estrazione dai radiatori
-Punto di start up a 11volts

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Ringraziamo Cooler Master per la cessione del prodotto oggetto della recensione.
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