Il sistema viene fornito all'utente finale all'interno del package che caratterizza CM da qualche anno a questa a parte, esso si presenta in un involucro di cartone a predominante nera e fucsia; sulla parte frontale avremo una panoramica dell'unità assieme al nome del prodotto, una sua breve descrizione e il logo dell'azienda; ancora una volta il tutto e ben ordinato senza particolari stravolgimenti di layout, spazio alla semplicità e all'ordine.
Stesso discorso vale per i lati ove abbiamo una riproposizione del nome del sistema, una foto del blocco pompa con coldplate assieme ai socket supportati e le specifiche tecniche riportate in prima pagina; a ciò si affinaca sul lato inferiore una ulteriorie descrizione dell'Eisberg 240 in otto lingue differenti, tra cui l'italiano, e la presenza di quattro disegni tecnici arrecanti le dimensioni del radiatore e del waterblock principale.
Andando ad aprire la confezione abbiamo una delle prime sorprese che il nuovo Eisberg ci riserva, come sigillo avremo infatti un adesivo di Alpacool; azienda tedesca di proprietà di aquatuning, che si occupa del quality control di questo sistema di raffreddamento a liquido. Estratto il tutto dalla confezione l'interno risulta piuttosto spartano, l'intero AIO viene inserito in una custodia in cartone compressato che contine bundle e accessori in dotazione.
A nostra disposizione una volta tolti tutti gli elementi di protezione avremo un'offerta che comprende: un sistema di ritenzione "plug & play" sia per i socket Intel che AMD, viteria in acciaio zigrinato per permettere il montaggio senza l'ausilio di attrezzi, un tubetto di pasta termoconduttiva di fascia alta all'argento, un libretto di istruzioni con montaggio passo passo e tutta la viteria accessoria per poter montare correttamente le ventole sul radiatore; queste ultime nel dettaglio risultano delle 120mm di fascia media sempre di produzione Cooler Master.
Buona risulta la qualità complessiva della dotazione, la verniciatura nel complesso risulta effettuata a modo senza lasciare particolari difetti in vista e le cornici in silicone date di serie si dimostrano decisamente generose rispetto alla concorrenza, le spessore risulta infatti ben cinque volte superiore rispetto alle cornici antivibrazionali presenti sul mercato.
Nella foto di cui sotto è possibile notare la differenza tra un raccordo "black nichel"(a sinistra) uno verniciato di nero(destra) e la viteria fornita in dotazione con l'Eisberg 240L Prestige.
Sempre di serie avremo anche due adattatori che ci permetteranno di scegliere, in maniera meccanica, la tensione a cui alimentare la pompa scegliendo tra i canonici 12v, 9v, 7v o 5 volts; ciò viene reso possibile grazie all'utilizzo di un primo cavo di alimentazione formato, su un estremo, da un molex a quattro pin da collegare ad un rail del proprio alimentatore mentre, dalla parte opposta, offre tre connessioni a tre pin per i 12/7/5v ottenuti grazie al "vecchio" downvolts direttamente sul ramo della PSU; tecnica vecchia adottata agli albori dell'hardware cooling moderno ma che risulta ancora valida a tempi attuali.
I nove volts, non essendo ottenibili direttamente dall'alimentatore, vengono invece ottenuti tramite un secondo adattatore, esso si presenta come una banale prolunga a tre pin ma che tuttavia ospita al suo interno una resistenza sulla +12v in grado di abbassare la tensione al valore desiderato, dissipando per effetto Joule la potenza non desiderata, è bene quindi tenere a mente che tale cavo si scalda in maniera sensibile durante sessioni di svariate ore, è consigliabile pertanto posizionarlo in maniera tale da sfuttare una minima parte dei flussi del case al fine di mantenere su temperature accettabili la resistenza stessa. Ciò permetterà di evitare spiacevoli deformazioni della guaina in PET multifilamento nero che viene posta a raccolta dei cavi lasciandone intravedere una minima parte.