Tirare le somme sull'Eisberg 240L prestige di Cooler Master non è decisamente facile, se da un lato ci sono davvero molte idee interessanti dall'altro abbiamo delle scelte costruttive forse poco felici che concorrono a mettere un filo in ombra l'eccellente idea e il relativo lavoro di progettazione che sta dietro al ritorno di CM nel campo dei sistemi di raffreddamento a liquido compatto.
Partendo da ciò che c'è di buono, molto interessante risulta la politica con la quale il marchio si avvicina al proprio cliente offrendo una soluzione che ha alla base la modularità del sistema, ponendolo non tanto come una soluzione fatta e finita ma come una base di partenza per futuri upgrade, ciò è reso possibile grazie ad un approccio molto più vicino alle esigenze dell'utente che non a quelle dell'azienda che non prevede in fase di montaggio un loop a tenuta stagna, molto più semplice da gestire sotto il piano costruttivo, ma permette di operare "refill" di sistema e di, eventualmente, sostituire persino i tubi con ciò che più ci aggrada dando al consumatore finale sostanzialmente carta bianca sulle future espansioni del prodotto. Non abbiamo quindi dei paletti che ci ostacolano in senso stretto, l'unico limite risulta la nostra fantasia e questo è decisamente un grosso valore aggiunto.
Ottimi risultano anche complessivamente tutti i materiali utilizzati e le lavorazioni superficiali, il radiatore interamente in rame cosi come l'utilizzo di raccordi e strutture di fascia alta in ambiente liquid cooling rendono la soluzione in oggetto molto appagante sotto il profilo estetico che non ha nulla da invidiare alla concorrenza, anzi...!
Sotto l'aspetto della ventilazione forzata buona risulta la scelta delle ventole, quest'ultime registrano in fase di test valori di pressione statica appena sufficienti garantendo tuttavia ottimi valori di pescaggio e di emissioni acustiche che vantano valori di tutto rispetto sull'intero arco prestazionale, collocandosi sotto a ventole di fascia alta come le Noiseblocker Eloop. L'unico appunto che muoviamo in questo caso è che trattandosi di ventole di cui si conosce già in origine il loro più prossimo utilizzo sarebbe stato preferibile sacrificare un filo le emissioni acustiche a favore delle pressioni statiche favorendo la dissipazione sul pacco alettato. I veri problemi di questo Eisberg sono tuttavia da ricercarsi altrove.
Una delle grosse problematiche risulta infatti la pompa che come si può chiaramente sentire dal video di riferimento , presente nella pagine precedenti, risulta decisamente rumorosa sopra i cinque volts; a tre metri di distanza a +12v fa segnare un delta incrementale di ben 22dB(A), davvero troppi per un daily use se si sta cercando un buon compromesso tra silenzio e prestazioni.
Prestazioni che risultano anch'esse di complessa analisi, con ventola standardizzata a medi CFM e pressioni statiche, l'Eisberg a causa dell'FPI del radiatore ha completamente le gambe tagliate e se pur non entri in collasso termico, grazie all'ampia superficie lamellare del radiatore da 240mm che svolge in maniera egregia la funzione di buffer di controllo, chiude a 300W a 58°C ben 16°C sopra al top di gamma Noctua ad aria. La situazione cambia in maniera radicale se andiamo ad alimentare con quasi 140CFM il radiatore tramite le due ventole fornite in dotazione che permettono di abbassare i valori sulla sorgente di oltre 10°C, garantendogli prestazioni di un paio di gradi superiori all'NH-U14S e di altrettanti gradi inferiori all'NH-U12S, stiamo tuttavia parlando di quasi il triplo di CFM in superficie dissipante rispetto ai contendenti appena citati.
Da considerare risulta anche il prezzo di vendita del Cooler Master Eisberg 240L prestige che si aggira attualmente, sul mercato nazionale, attorno ai 150€ iva inclusa, prezzo non basso ma interessante. A fronte di una spesa di poche decine di euro superiore alla diretta concorrenza utilizzante radiatori da 240mm, si ha infatti la possibilità di avere una base di partenza per il proprio impianto di raffreddamento a liquido espandibile; aggiungiamoci altri 50€ per sostituire pompa e ventole per rendere la soluzione realmente valida sotto il profilo delle emissioni acustiche e delle prestazioni e con 200€ avremo un vero e proprio impianto di raffreddamento a liquido che avrà poco a che vedere con gli altri AIO sul mercato.
Nome prodotto | PRO | CONTRO | Award tecnici |
Cooler Master |
+ modularità del sistema |
- pompa decisamente rumorosa sopra i 5v |
Si ringrazia Cooler Master per il prodotto oggetto dell'articolo di oggi.
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