La proposta di Alpenfoehn recensita quest'oggi si è dimostrata sotto diversi aspetti decisamente interessante, partendo dalla qualità costruttiva generale abbiamo un liquido compatto di produzione ASetek che vanta indubbiamente una qualità costruttiva più che buona, con una lavorazione sia estetica che meccanica decisamente accettabile, priva di sbature e senza segni di qualasiasi tipo dovuti a QC troppo frettolosi o a risparmi in fase di produzione.
Solidi e ben definiti risultano a tal proposito sia il monoblocco della pompa che il gruppo di scambio termico aria/liquido, con un radiatore verniciato in maniera ottimale e con una stabilità lamellare ben più solida rispetto ai radiatori cui siamo abituati, ciò è reso possibile sostanzialmente grazie all'utilizzo dell'aluminio e da una maggiore spessore delle alette dissipanti stesse che vengono alloggiate tra le varie canaline del radiatore mediante una saldatura a bagno di stagno.
Per ciò che concerne la dotazione di serie qui abbiamo lo stretto necessario con staffe e clip di ritenzione in plastica e acciaio senza difetti ne gloria e una scelta molto interessante per la ventola, che risulta la wing boost in versione economica di casa alpenfoehn; ventola che se pur non eccelga in nessun campo di riferimento risulta essere piuttosto ben bilanciata e di conseguenza si presta bene anche all'utilizzo su soluzioni dissipanti ad alta resistenza aerodinamica ponendo anche un occhio di riguardo verso quello che sono le emissioni acustiche complessive che si attestano con un delta di 19,1dB(A) a pieno regime.
Sotto il piano delle prestazioni il Wasser mostra un po quelli che sono i suoi limiti, se con l'Eisberg di CoolerMaster avevamo evidenziato già delle prestazioni leggermente inferiori a quello che è attualmente il top di gamma ad aria attorno agli 80€, con il wasser la situazione peggiora ulteriomente un po a tutti i carichi termici. Nel dettaglio il sistema a liquido compatto in oggetto si difende più che bene ai bassi e medi carichi dove accusa un ritardo dalla soluzione di CM e Noctua di circa 2-3°C a causa sostanzialmente di un minore coefficiente di scambio termico dovuto al radiatore interamente in allumnio; oltre i 125W tuttavia iniziano a sorgere le reali problematiche, emblematico è a tal proposito il comportamento del radiatore che a fronte di incremento di potenza sulla matrice della base non innalza la propria temperatura, segno che il sistema attorno ai 125W sta già lavorando al massimo delle proprie capacità dissipanti e non può smaltire ulteriore calore che, di conseguenza, rimarrà in base aumentando la temperatura di quest'ultima cosi come quella dell'acqua.
Notevole il distacco che il Wasser accumula a chiusura test, ben 8 gradi dall'Eisberg e 11°C dal Noctua NH-U14S con ventola reference.
Dalla sua c'è però il prezzo, se le soluzioni appena citate costano rispettivamente 150€ e 80€, il Wasser si ferma a 60€ tasse incluse e se il vostro obiettivo è sotto i 125W di carico il Wasser può farvi risparmiare diverse decine di euro a patto di accettare 2-3°C in più.
Segue riepilogo ed eventuali award:
Nome prodotto | PRO | CONTRO | Award tecnici |
Award prestazionali |
|
+ ottima qualità costruttiva |
- backplate in plastica |
Si ringrazia Caseking e Alpenföhn per l'AIO oggetto dell'articolo di oggi.