Il Cooler Master Seidon 120v risulta un AIO sostanzialmente convenzionale molto simile a quanto proposto da Asetek se pur quest'ultima in questo caso specifico non ne sia la produttrice; come per la maggior parte di questo genere di soluzioni abbiamo quindi un sistema adottante un radiatore da 120mm in alluminio verniciato di nero , due tubi corrugati, sempre neri, che ci permetteranno di collocare lo scambiatore di calore dove più ci aggrada senza strozzare i flussi, e un corpo pompa che funge da sistema di ritenzione, matrice di interscambio termico e unità di controllo per l'intera piattaforma.
Buona risulta tutta la qualità costruttiva che vede un radiatore solido, dall'estetica curata e utilizzante un FPI(fins per inch/alette per pollice) di 22 alette a fronte di uno spessore complessivo di 30mm, parametri che gli attribuiscono un coefficiente di resistenza aerodinamica medio alto che tuttavia viene ben gestito dalla ventola messa a disposizione di serie che, come abbiamo potuto notare nelle pagine precedenti, eroga più di 110CFM con una pressione di oltre 3mmH2O; più che sufficienti a gestire questo e radiatori anche ben più restrittivi.
Due sono le note da sottolineare su questo radiatore, un pregio e un difetto; partendo dalla notizia cattiva il nostro 120v è arrivato a destinazione con qualche aletta stortata molto probabilmente già prima che lasciasse la fabbrica; nulla che non si possa sistemare con dieci minuti di pazienza o che influenzi in modo significativo le prestazioni ma che come al solito riteniamo corretto segnalare se pur sia una probelmatica da attribuire al QC.
La nota positiva riguarda invece la realizzazione del radiatore stesso che finalmente vede la realizzazione del prodotto con cognizione di causa, se da un lato infatti CM non mette le battute di fine corsa per evitare che le viti di ritenzione della ventola possano andare a bucare una canalina, dall'altro opta per una soluzione ancora più drastica che prevede semplicemente il non utilizzo delle alette sotto i fori di ritenzione, lasciando letteralmente un tunnel che attraversa da parte a parte il radiatore, semplice ed efficace. Finalmente qualcuno si mette nei panni anche degli utenti meno esperti.
