Il nuovo LIQTECH 240 arriva in un momento molto delicato per gli AIO per i quali, passata l'euforia dei primi mesi, si è assistito ad una sovrapopolazione del mercato di riferimento che ha portato inesorabilmente le vendite verso le aziende che hanno avuto, e hanno tuttora, la capacità di innovare il settore proponendo prodotti che stuzzicano ed attirano l'utilizzatore finale; Enermax è sicuramente una di queste e la nuova lineup di liquidi compatti ne è sicuramente la riprova.
Eccellente risulta tutto l'aspetto costruttivo del LIQTECH che non vanta nemmeno la più piccola sbavatura, tutte le parti verniciate sono ottimamente realizzate e le staffe di ritenzione sono solide, cosi come solido e ben realizzato risulta il radiatore con numerosi elementi estetici che strizzano l'occhio anche a chi non sia accontenta delle sole prestazioni ma vuole anche un prodotto esteticamente accattivante.
Sotto il profilo tecnico spiccano le ventole fornite in dotazione che a pieni giri si dimostrano essere delle ottime soluzioni ventilanti, tolte infatti le Grand Flex da 2400RPM che continuano a spadroneggiare nelle prestazioni statiche, le Enermax in dotazione risultano delle ventole capaci di tenere testa anche alla concorrenza aftermarket di fascia media e medio alta che si colloca sui grafici di riferimento su valori di emissioni acustiche, pressione e pescaggio molto simili o nel peggior dei casi leggermente peggiori rispetto l'offerta avversaria. Valore aggiunto delle ventole in questione risulta anche la presenza dello switch di downvolt presente sull'alloggiamento del motore che ci permetterà di selezionare il profilo a noi più consono a seconda che si ricerchi silenzio, prestazioni o una via di mezzo tra le due; unico difetto in questo caso è la tendenza del motore di mal sopportare tale paletto tendendo a sporcare le emissioni acustiche che vedono l'inserimento di un ticchettio alle medie frequenze che può risultare fastidioso soprattutto se si cura molto il silenzio. Consigliamo a tal proposito di lasciare lo switch sui 2500RPM e di sfruttare appieno il controllo tramite PWM o al più regolare le ventole attraverso un fan controller dedicato.
Rimanendo sempre nel campo delle emissioni acustiche decisamente eccellente risulta la pompa che rimane silenziosa lungo tutto l'arco operativo facendo segnare a +12v un delta di soli 16dB(A) unito ad un assorbimento di 0.38Ampere che ci consente quindi di collegare l'unità anche alla scheda madre senza temere di provocare danni a causa dell'eccessivo amperaggio richiesto.
Per ciò che concerne le prestazioni termiche, l'Enermax LIQTECH 240 si comporta egregiamente in tutte le fasi di test, le performance fino a 200W sono livellate con la diretta concorrenza mentre gli AIO di fascia entry level viaggiano su valori nettamente più alti pari a circa 8°C in più nonostante abbiano anche loro portate nell'ordine dei 100CFM; è tuttavia sopra i 200W che la migliore gestione della matrice dissipante e le ottimizzazioni presenti sul radiatore si fanno sentire e distanziano le soluzioni di Silverstone(dotata tra l'altro della medesima tecnologia ma con diversa applicazione ) e NZXT di 2°C; meglio fa solo l'Eisberg prestige che tuttavia vanta un radiatore interamente in rame e un prezzo di acquisto superieore al 50% della proposta di Enermax che si attesta, sul mercato nazionale, a 109,90€ tasse incluse. Prezzo sicuramente di fascia alta alta per un liquido compatto ma che si rispecchia nell'ottima qualità costruttuttiva, nell'attenzione ai dettagli e nelle prestazioni fatte registrare.
Nome prodotto | PRO | CONTRO | Award tecnici |
Award prestazionali |
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+ ottima qualità costruttiva |
- emissioni acustiche sporcate con ventole in downvolt tramite switch proprietario |
Si ringrazia Enermax Italia per l'AIO oggetto dell'articolo di oggi.
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