La nuova generazione di Tundra a nome TD02-E risulta essere un sistema di raffreddamento a liquido compatto munito di radiatore da 278mm di lunghezza e 27 di spessore capace di ospitare due ventole da 120mm per lato, da esso si propagano due tubi in gomma antistrozzatura di colorazione nera, da undici millimetri di diametro e 370 dilunghezza, che terminano all'interno di un gruppo pompa in alluminio munito di cornici laterali satinate e coperchio estetico in nero lucido arrecante il logo del produttore nella parte centrale.
Il radiatore come da tradizione aziendale ripropone la caratteristica superficie dissipante ad ala orizzontale con alette saldobrasate alle canaline, una scelta che stando a quanto dichiarato dal costruttore consente di diminuire il coefficiente di attrito aerodinamico migliorando al tempo stesso lo scambio termico tra alette e canaline centrali in alluminio grazie alla maggiore superficie di interconnessione che si viene a creare tra i due elementi radianti utilizzando questo specifico layout.
Man forte viene comunque data dalla scelta conservativa di silverstone di usare una struttura a medio FPI, pari a 12 alette per pollice lineare, a cui si affiancano tredici canaline ovalizzate che solcano da parte a parte l'intero radiatore assicurando un dispersione omogenea dell'energia termica al'interno del pacco alettato.
Per ciò che concerne il sistema di ritenzione delle ventole, esso viene affidato ad una cornce in acrilico trasparende da 5mm di spessore che riporta lungo i lati un motivo estetico in finto carbonio mentre i fori di ritenzione delle viti, sprovvisti di finecorsa essendo le viti pretagliate per ventole da 25mm di spessore, godono di sedici (otto per parte quattro per ventola) antivibrazionali in elastomero con il compito di disaccoppiare le ventole dalla struttura sottostante.
Una scelta, questa, che si rivela estremamente importante per il funzionamento del sistema in questione, date infatti le ventole ad alto regime di rotazione (≈2500rpm) e il materiale estremamente rigido utilizzato come cornice di supporto, il rischio di ottenere vibrazioni e fenomeni di risonanza senza un opportuno disaccoppiamento dei motori si fa decisamente alto mettendo in difficoltà coloro i quali cercano un sistema da adottare in daily use che sia in grado di offrire, quindi, anche un basso impatto acustico in idle load oltre a importanti prestazioni termiche nelle situazioni di pieno carico.
Passo in avanti rispetto la precedente generazione risultano i tubi di ricircolo del liquido, essi abbandonano gli ormai obsoleti corrugati in colorazione bianca, per affidarsi a dei ben più collaudati ed estetici tubi in gomma telata antistrozzatura e privi di invecchiamento nel breve e medio periodo. Essi vengono collegati si al radiatore che al monoblocco della pompa tramite delle connessioni a tenuta stagna, non rimovibili, che risultanbo esere fissi sul radiatore e a movimento libero con attacchi a 90° sul monoblocco della pompa.