Con la serie Tundra Silverstone si è voluta presentare al mercato dei sistemi di raffreddamento a liquido puntando su uno degli aspetti fondamentali per chi oltre alle prestazioni ricerca anche qualità e estetica, fin dal primo esemplare infatti gli AIO di casa Silverstone hanno sempre proposto soluzioni utilizzanti plastica ai mini termini dando largo spazio all'alluminio e al rame. Il TD02-E non fa di certo eccezione e ripresenta un gruppo pompa con unibody in alluminio, base di scambio termico in rame elettrolitico e staffe di ritenzione in acciaio rigorosamente nichelato o lucidato a specchio, tutte soluzioni che fanno compagnia ad un radiatore in alluminio con verniciatura a polvere nera e profili estetici laterali con inserti in finto carbonio muniti peraltro di antivibrazionali su ambo i lati.
Ben poco si può direi sotto il profilo qualitativo e costruttivo, Silverstone sa decisamente il fatto suo ed ad oggi la serie Tundra risulta sicuramente una delle più curate e affidabili serie sul mercato in grado di fornire un grado di qualità appannaggio di ben pochi altri marchi del settore.
Oltre all'estetica va però analizzato anche il profilo tecnico, l'azienda purtroppo ad oggi non ha un parco ventilante in grado di competere ad armi pari con la diretta concorrenza e le AS1225H12 fornite in dotazione, con ormai 3 anni sulle spalle, ne sono un chiaro ed evidente sintomo. Le soluzioni ventilanti in questione si dimostrano delle ventole discrete che tuttavia risultano mediamente più rumorose della concorrenza, a causa del basso pescaggio, e fanno segnare medio-alte pressioni statiche grazie all'importante regime di rotazione a cui il motore viene spinto se pur le specialiste del settore come Grand-Flex e NF-F12 risultino ancora una volta operare su gradini di scala differenti. Se a questo si aggiunge la scelta di fornire un cavo ad Y con Sleeve e cavi di aliemntazione su piattina con il relativo pugno nell'occhio da un punto di vista estetico va da se che, a nostro parere, la ventilazione necessita ancora di qualche step di sviluppo sia sotto il piano prettamente performante che estetico a causa di scelte nella dotazione poco felici.
Per ciò che riguarda invece l'aspetto termico, dobbiamo ammettere che il monoblocco della pompa riserva sia dei pregi che dei difetti, partendo dall'unica cattiva notizia durante le varie sessioni di test il sitema di ritenzione con molle di carico si è rivelato in parte insufficiente a svolgere il proprio compito, la pressione esercitata risulta infatti al limite dell'accettabile con il risultato che spesso e volentieri si ottiene un impronta non omogenea che interessa solo parte della superficie di contatto pregiudicando di conseguenza le prestazioni; anche sostituendo le molle con sistemi di ritenzione alternativi il risultato non cambia, la caratteristica configurazione dell'unibody che rimuove le viti di ritenzione dalla base infatti preme solo sui lati del coldplate portando ad una flessione verso l'interno dello stesso qualora si eserciti una maggiore pressione sulle staffe di ritenzione alterando in maniera significativa le performance del prodotto, massima attenzione quindi all'impronta quando montate l'AIO dato che ballano anche 10°C tra una configurazione e l'altra.
Di contro la solidità strutturale dello stesso assieme alla cura estetica che il costruttore ha riservato a top e laterali mitiga la problematica che viene ulteriormente contrastata anche dalla pompa che equipaggia questo TD02-E; si tratta infatti di una 12v a girante orizzontale decisamente silenziosa(circa 9dB(A) a 1mt) della quale vi scorderete in breve tempo e che non risulta mai invasiva pur operando a velocità nominale, qui i led posti sul coperchio superiore saranno il vostro feedback per sapere se la stessa sta funzionando o meno.
In ultima analisi l'aspetto puramente prestazionale registra performance fino a 200W in linea con la concorrenza se pur essa si tenga per tutto l'arco operativo su un delta che spazia dai 0,5 ai 2°C, è però oltre i 200W che il TD02-E tira i remi in barca e mette in risalto i suoi limiti dettati principalmente dal radiatore in alluminio a ridotta superficie dissipante che accusa quasi 8°C dai diretti contendenti muniti di maggior massa radiante ed equipaggiati con ventole ad alta pressione statica.
Se state cercando quindi un AIO da 240mm che vi permetta di spremere al massimo la vostra CPU il Silverstone in questione a nostro giudizio non è la scelta più indicata, ma se invece state cercando un liquido compatto che faccia dell'estetica e della qualita dei materiali il suo punto di forza e che vi permetta di ottenere ottime temperature del tutto paragonabili con i top di gamma avversari nel silenzio del daily use grazie al basso FPI e che all'occorrenza vi conceda anche qualche tiratina di collo allora il TD02-E assume un suo perchè e può darvi parecchie soddisfazioni grazie anche alla pompa molto silenziosa e al prezzo, 109,90€ iva inclusa, che risulta essere del tutto in linea con gli altri 240mm top di gamma sul mercato.
Nome prodotto | PRO | 0CONTRO |
Silverstone Tundra TD02-E |
+ esteticamente curato |
- ventole rumorose fin dai 7v |
Award tecnici | Award prestazionali | |
Si ringrazia Silverstone per il sample oggetto dell'articolo di oggi.
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